mercoledì 12 marzo 2008

Oasi dell'Angitola




Una notizia davvero sconvolgente! quella della discarica trovata nei pressi di una delle oasi più belle della Calabria: l'oasi del Lago dell'Angitola.
Ci sono passata spesso in macchina e lo scenario è davvero spettacolare, sopratutto al tardo pomeriggio, quando il sole è basso e i colori della natura risplendono in un'atmosfera tenue e dolce. Come si può pensare di scaricare rifiuti nelle vicinanze di un posto così incantevole!
Spero che possano trovare i colpevoli e dar loro la giusta punizione.


(AGI) - Vibo Valentia, 11 mar. - Una discarica abusiva di rifiuti inquinanti e pericolosi e’ stata scoperta dai carabinieri della stazione di Filadelfia, in contrada Granataro del comune di Francavilla Angitola, nel vibonese, a ridosso dell’omonimo Lago. Il ritrovamento, avvenuto all’interno di un sughereto, e’ stato possibile grazie anche alla collaborazione degli uomini dell’ottavo elinucleo di Vibo Valentia che da alcuni mesi stanno collaborando con la Compagnia di Vibo nei servizi di controllo del territorio al fine di reprimere qualsiasi illecito. I militari dell’Arma, dopo la ricognizione aerea che ha loro consentito di circoscrivere l’area interessata, hanno raggiunto il sughereto individuando ben 400 metri quadrati di terreno completamente ricoperto di rifiuti pericolosi altamente inquinanti. Tra le piante di sughero gli uomini dell’Arma hanno infatti immediatamente notato interi elettrodomestici abbandonati, residui plastici, scarti ferrosi di lavorazioni industriali, centinaia di pannelli di eternit in avanzato stato di corrosione, residui di piombo e contenitori per prodotti chimici industriali abbandonati nel corso degli anni e senza nessun tipo di precauzione. Immediatamente l’area, del valore di alcune decine di migliaia di euro ed i cui proprietari sono ancora in fase identificazione, e’ stata delimitata e posta sotto sequestro dagli uomini della Benemerita che, dopo avereil ritrovamento all’autorita’ giudiziaria lametina, hanno avvisato le competenti autorita’ sanitarie per l’avvio delle procedure di bonifica della zona, seriamente compromessa dalle polveri cancerogene e dai reflui inquinanti che gia’ da tempo si propagavano dalla discarica. (AGI)

Per chi non conosce la zona offro una interessante descrizione offerta dal diario di viaggio di www.cisonostato.it: http://www.cisonostato.it/page.php?id=1434

Il lago Angitola o lago dell'Angitola è un lago artificiale in provincia di Vibo Valentia, nel territorio del comune di Maierato. Il lago occupa una superficie di circa 1,96 kmq ed è situato all'estremo sud del golfo di Sant'Eufemia, a circa 3 km dal mare. È stato creato sbarrando il corso del fiume Angitola, da cui prende nome. Dal 1985 è zona umida di importanza internazionale, tutelata dal WWF.

DOV'È, COME RAGGIUNGERLA
L'oasi è ubicata sul versante tirrenico della Calabria, tra i comuni di Maierato e Monterosso, in provincia di Vibo Valentia.
Lasciare l’autostrada SA - RC allo svincolo per Pizzo e svoltare dapprima a destra e poi a sinistra, imboccando la statale 110 in direzione di Serra San Bruno: il lago si trova ad appena 6 km dall’autostrada.


ESTENSIONE: 875 ettari (di cui 196 ettari di acqua)

GESTIONE
WWF Italia, attraverso la sezione regionale WWF Calabria, in convenzione con il Consorzio di Bonifica della Piana di Sant'Eufemia che cura la gestione delle opere idrauliche e il rimboschimento.

AMBIENTE
Lago artificiale posto a circa tre chilometri dal mare, lungo una importante rotta di migrazione degli uccelli.
E’ circondato per buona parte da vegetazione riparia e pinete di rimboschimento. Presenti uliveti e tratti a macchia mediterranea.


FLORA E FAUNA
Lungo le rive, Salici bianchi e Ontani neri, cui segue la pineta di impianto artificiale a Pino D’Aleppo. La vegetazione anfibia è rappresentata soprattuttodal tifeto e dal fragmiteto (cannuccia di palude). Interessanti lembi di Sughereta con essenze della macchia mediterranea.Anatre e Folaghe, insieme ai Cormorani, svernano regolarmente nell’invaso. Tra le prime ricordiamo il Germano reale, l’Alzavola, il Fischione, il Moriglione. Durante i periodi della migrazione si possono osservare diverse specie di Aironi (da quello cenerino, più comune, alla Garzetta, al più raro Airone bianco maggiore), diversi limicoli (come il Cavaliere d’Italia) e, tra i rapaci, il Falco pescatore. Lo Svasso maggiore, nidificante e stazionario, è il simbolo dell’oasi.

VISITE
Gruppi e scolaresche da lunedì a venerdì, su prenotazione.

STRUTTURE
Area parcheggio davanti al cancello d’ingresso per la diga.
Sentiero natura nella sughereta e lungo la riva sinistra del lago.

LA GUARDIA DELL'OASI: Giuseppe Paolillo

COME SI SVOLGE LA VISITA
La visita si svolge in un’ora e mezza/due ore. Dapprima vengono illustrate le caratteristiche principali delle piante mediterranee e i loro adattamenti ecologici; successivamente si passa all'identificazione delle piante presenti lungo il sentiero natura che si inoltra nella sughereta.
Sul lago vengono invece descritte le caratteristiche ecologiche della zona umida, con una rassegna sulle principali specie di vertebrati (dai pesci fino agli uccelli) che si possono riscontrare, con particolare attenzione alle specie osservate durante la visita.

CONTATTI
Telefono: 0963 995053
calabria@wwf.it


MANGIARE E DORMIRE
Il Borgo sul Lago ristorante e agriturismo sulla SS 110 ad 1 km dall'ingresso dell'Oasi, tel 0963/253663 - 347/1776707.
A Maierato: Pizzeria “Da Davide” e ristorante “La Campagnola” di Vavalà (Strada provinciale per Filogaso).
A Monterosso: Ristorante “Il Ghiottone” (0963/366022).
Agriturismo Villa Velia in Loc. Liddio (0963/325039 0963/326024).
Ristorante Il Melograno in paese (333/9082953).
Palazzetto dell'Orologio (9 posti letto) nel centro storico (347/7546509 sig.ra Adilardi), Capistrano.
L'albero della goccia d'ora (340/4063284).
Agriturismo Sant'Elia Loc. Sant'Elia a 3 km da Monterosso (347/75456509).

Consigliamo di visitare:
A Maierato (Km 7):
Rocca Angitola (resti dell’antico abitato distrutto dal terremoto del 1783), Museo della civiltà contadina e artigiana (c/o la Scuola Media); Chiesa Matrice del 1500.
A Monterosso (Km 10):
Museo della civiltà contadina (Palazzo Amoroso del ‘700), faggete e boschi di Monte Coppari.
A Pizzo (Km 11, sulla costa):
Castello Aragonese dove venne fucilato G.Murat, Chiesetta di Piedigrotta scavata nel tufo. Rinomata produzione di gelati artigianali (tartufo).
A Capistrano (13 km):
Chiesa Matrice, con affresco attribuito a Renoir.
A Polia (12 km):
Museo Gaccetta (tel presidente Pro Loco Avv. Amoroso 0963/321037).

PER GLI STUDIOSI
Sull’avifauna del lago sono state elaborate due tesi di laurea, mentre sono in corso studi di entomologia (Lepidotteri e Carabidi). Le conoscenze sulla flora e la vegetazione sono da approfondire.
COSA CI SERVE
Cerchiamo in dono: binocoli per il bird-watching.

LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi di Angitola:
Salvatore Panzarella, ex presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Sant'Eufemia per aver firmato la convenzione con il WWF.
Ferdinando Nicotera, attuale Presidente del Consorzio per aver avviato una serie di iniziative per la valorizzazione dell’oasi.
Antonio Petrocca, caposquadra degli operai della Bonifica, per aver offerto sempre la sua collaborazione e la sua disponibilità per interventi di tutela e di valorizzazione dell’oasi.



e per finire aggiungo un articolo di denuncia che rivela quanto quest'area sia stata sottoposta più volte ad aggressioni di ogni tipo:

L’allarme lanciato dal responsabile del Wwf Pino Paolillo



Pino Paolillo, responsabile del settore Biodiversità del Wwf Calabria, ha spedito una lettera agli assessorati all'Agricoltura e all'Ambiente della Provincia, ai sindaci dei comuni di Maierato e Monterosso, al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, nonché al presidente del Parco Regionale delle Serre, con la quale ha inteso richiamare l'attenzione di tutti gli enti preposti a vario titolo alla tutela del territorio, sulle gravi carenze e sulle condizioni critiche in cui , a suo dire, versa quella che risulta tuttora come l'unica oasi di protezione della provincia di Vibo - quella dell'Angitola - il cui valore naturalistico è stato riconosciuto sin dal 1985 quando vene inserita nell'elenco delle zone umide di importanza internazionale per la fauna acquatica secondo la Convenzione di Ramsar. Paolillo, ha ricordato a proposito che, nonostante l'inclusione dell'Oasi nell'elenco dei Siti di Importanza Internazionale (Sic), il territorio del lago continua a subire ripetute aggressioni, culminate con i diversi incendi che hanno devastato alcune delle zone più belle dell'oasi. «In particolare - ha denunciato Paolillo - il bosco igrofilo di Salici e Ontani che rappresentava uno degli habitat più preziosi per la fauna soprattutto durante il periodo della riproduzione, è stato letteralmente cancellato, distrutto, dai ripetuti tagli illegali, dall'intensità del pascolo e dagli incendi. L'invito rivolto ai Sindaci (che ha ottenuto già la risposta da parte del primo cittadino di Monterosso) è quello di adoperarsi per eliminare dal perimetro e dalle strade interne, il materiale di vario genere che i soliti incivili scaricano dove capita all'interno dell'oasi. Persino nei pressi del Bivio per Maierato e quindi alla vista di tutti, da mesi giacciono abbandonati grossi copertoni di camion senza che nessuno si preoccupi di eliminare quello sconcio ». Del resto, il Wwf ritiene inconcepibile che, proprio nei pressi del Bivio Angitola, all'imbocco della statale 110 per Serra San Bruno, sotto grandi cartelloni pubblicitari, si sia creata da tempo una vera e propria discarica, pessimo biglietto da visita per i turisti che quest'estate si sono diretti verso la valle dell'Angitola e, da lì, fino a Serra San Bruno. Alla Provincia il Wwf ha chiesto di adoperarsi, d'intesa col Consorzio di Bonifica della Pina di Sant'Eufemia, che ha dimostrato la sua disponibilità, per dotare di servizi igienici la struttura che viene spesso utilizzata per le visite guidate di scolaresche e di vari gruppi al fine di evitare comprensibili disagi. Allo stesso il Wwf ha rinnovato l'invito a tabellare adeguatamente l'oasi, considerato che nessuna delle passate amministrazioni, da 15 anni ad oggi, si è mai preoccupata di ovviare a questa carenza. Infine, il Wwf ha voltuo ringraziare il Corpo Forestale dello Stato per i ripetuti interventi contro gli incendi e per la recente denuncia di due cacciatori, invitandolo, pur consapevole dei problemi di organico, ad intensificare la vigilanza nell'area protetta, temendo una recrudescenza del bracconaggio e della pesca di frodo.

4 commenti:

Pino Amoruso ha detto...

Grande Calabrisella!!! Da Calabrese non nascondo che non conosco il posto e spero di colmare presto questa mia lacuna...Per la discarica...Non Ho Parole, veramente scandaloso!!!
A presto ;)

Luca ha detto...

aspetto con ansia il giorno in cui andrò a vedere "Persepolis" memore dell'esperienza di "Appuntamento a Belleville" di Sylvain Chomet, un'altra perla dell'animazione made in France!

Luca

calabrisella ha detto...

non rimarrai deluso...è incantevole come da una storia tragica e reale si possa estrapolare tanta poesia.
l'ho visto proprio ieri sera! bellissimo

Melina2811 ha detto...

stò facendo un giro a salutare gli amici di tutti i blog da me preferiti e ad augurare Buna Pasqua. Ciao da Maria