mercoledì 29 luglio 2009

Tropea Film Festival


Elenco Film Finalisti
Tropea Film Festival 2009



Martedì 18 agosto 2009
Teatro del Porto di Tropea ore 21,25
Titolo Regia
La canarina assassinata Daniele Cascella
Ti voglio bene assai Fernando Muraca
Ago di madre Marco Fisichella
Granosangue Alberto Gatto
Non succede mai niente Giorgio Gobbi
Se ci dobbiamo andare andiamoci Vito Palmieri
Io parlo Marco Gianfreda
Grigioscuro Vincenzo Carone

Mercoledì 19 agosto 2009
Teatro del Porto di Tropea ore 21,25
Titolo Regia
Torno a vivere da solo Jerry Calà
Il cappellino Giuseppe Marco Albano
La ritirata Elisabetta Bernardini
I ragazzi che si amano Tommaso Valente
I colpevoli Svevo Moltrasio
Al contrario ovvero l'istinto
distrugge le regole ovvero
Ettore e Marika Elena L. Pirozzi

Giovedì 20 agosto 2009
Teatro del Porto di Tropea ore 21,25
Titolo Regia
Il segreto di Rahil Cinzia Bomoll
Ad arte Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo
La vita attraverso una porta Paride Gallo
Alice Stefano Anselmi
Roma, un giorno Matteo Botrugno
Esperàndote Clara Salgado
Ordalìa (dentro di me) Marco Bonfanti

Venerdì 21 agosto 2009
Teatro del Porto di Tropea ore 21,25
Titolo Regia
Aisberg Alexader Cimini
Il tronco muto Matteo Parenti
Eroico Furore Francesco Afro de Falco
L’opportunità Samantha Caselli
L’amore non esiste Massimiliano Camaiti
Basette Gabriele Mainetti
Fuera Michele Bertelli

Sabato 22 agosto 2009
Teatro del Porto di Tropea ore 21,25
Titolo Regia
Pochi giorni per capire Carlo Fusco
La migliore amica Daniele Santonicola
TV Andrea Zaccariello
L’uomo perfetto Ivano Fachin
Fuori gioco Fabrizio Felli
Incisioni Carlo Tozzi
I passi dell’anima Matteo Galante
La vita è già finita? Claudio Lattanzi

mare pulito grazie all'arpacal

Per dare le giuste informazioni ed approfondimenti sui dati relativi alla campagna di balneazione 2009, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ARPACAL ha attivato una specifica casella di posta elettronica per ricevere segnalazioni.

Le eventuali segnalazioni possono essere inviate alla casella di posta elettronica balneazione@arpacal.it.

L'Arpacal risponde alle richieste del pubblico al numero di telefono 0961.732506 ed al numero verde 800.331929 con il seguente orario: lunedì – giovedì 8.30-13.30 / 15.00-18.00 e venerdì 8.30-13.30

lunedì 27 luglio 2009

lettera al wwf

Posto una lettera che ho appena inviato al wwf in seguito alla lettura di un articolo postato dal sito "Percorsi di autonomia amministrativa e mentale".

Gentile associazione

vi scrivo perchè sono molto preoccupata per le sorti del mio paese, Vibo Valentia ed in particolare sia per l'incolumità dei suoi abitanti che per la salvaguardia della flora.
Leggendo un articolo di un noto blogger locale molto attento alle tematiche ambientali, di cui linko la pagina:

http://comuneportosantavenere.blogspot.com/2009/07/san-pietro-finalmente-vista-la-messa.html

vorrei chiedervi quali sono i mezzi legali di cui disponiamo noi cittadini per la protezione del territorio in cui viviamo.
Nel nostro caso, i nostri amministratori si sono dimostrati molto distratti sull'efficacia e la correttezza delle loro scelte strategiche, o forse mi viene da pensare che in queste non abbiano messo al primo posto l'interesse della collettività ma altri interessi, il più delle volte contrastanti con la tutela del territorio (che secondo me deve venire prima di quella delle persone!).
Al momento, a seguito dell'alluvione che ha colpito la nostra zona il 3 luglio del 2006, i nostri governanti si sono visti "costretti" ad attuare una politica di messa in sicurezza del territorio (dopo un'ordinanza del commissario delegato A.Loiero) molto celermente (a tre anni di distanza) proprio in questi mesi.
Il post del mio amico blogger mostra molto chiaramente, con una documentazione fotografica , i modi e le tecniche usati per la cosidetta messa in sicurezza.

Io sono architetto e lavoro in Toscana. Qui, zona altamente a rischio idrogeologico e famosa in tutto il mondo per l'alluvione che devastò Firenze negli anni 60, tagliare un albero senza un buon motivo è un delitto contro l'umanità stessa. Il piano di rischio idrogeologico redatto obbligatoriamente da tutti i Comuni impone dei vincoli molto restrittivi che, a seconda del livello di pericolosità, vietano assolutamente di tagliare gli alberi.
A Vibo per mettere in sicurezza il territorio, si fa esattamente il contrario.

Confido che la vostra associazione, da sempre in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente, punti in qualche modo la propria attenzione su questo, a mio avviso gravissimo, problema.
Grazie per l'attenzione dedicata,
con stima

Rosanna Iorfida

1998-2008 architetture a RC


siamo agli sgoccioli, è tempo di vacanze...il lavoro impegna le ultime energie ed il tempo per scrivere si riduce. Ma voglio pubblicare un evento secondo me importante per gli appassionanti e non.
Reggio Calabria inaugura una mostra delle architetture degli ultimi 10 anni nella sua provincia. La trovo una buona occasione per chi è del settore, ma anche per chi non lo è, per verificare lo stato dell'arte in cui ci troviamo e capire anche quali sono le professionalità calabresi culturalmente più avanzate. Purtroppo non potrò esserci, come alla maggior parte degli eventi calabresi, ma consiglio a voi tutti di farci un pensierino. E magari per l'occasione visitare anche la città di Reggio Calabria che merita! Le sue piazze e le architetture barocche lasciano senza fiato, oltrechè per il suo famoso lungomare. Inoltre girare per le vie cittadine è molto divertente, gli abitanti sono amabili e curiosi e non vi annoierete!


24/07/2009 – La città di Reggio Calabria inaugurerà domani 25 luglio presso le sale espositive del Castello Aragonese la mostra “Reggio Calabria. Architetture di una decade 1998-2008”.

L’evento, ideato ed organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Reggio Calabria, nasce come occasione per documentare lo stato dell'arte del costruito nella provincia di Reggio Calabria.

La mostra illustra il lavoro e le esperienze di più professionisti locali, provenienti da differenti generazioni ed intende “rimarcare la convinzione che l'architettura esiste in quanto costruzione e che incide come atto pubblico all'interno della città”.

La cerimonia di inaugurazione dell’esposizione è fissata per le ore 19,00.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 luglio dalle ore 10,00 alle ore 13,00 la mattina e dalle ore 17,00 alle ore 19,30 il pomeriggio.

martedì 21 luglio 2009

Piano CASA in Calabria

16/07/2009 – Calabria in ritardo sul Piano Casa. A fronte di sette leggi per il rilancio dell’edilizia già approvate, nella Regione manca ancora il sì della Giunta. Un ritardo che, spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Incarnato, non dipende dalla negligenza organizzativa, ma dalla consapevolezza che scelte sbagliate potrebbero diventare disastrose per il territorio. Prendendo come riferimento la norma quadro nazionale, sono allo studio alcuni limiti per ridurre l’impatto di un abusivismo ormai consolidato.

Interventi ammessi: La legge regionale si conformerà molto probabilmente alle misure previste dalla bozza di decreto governativo, che prevede ampliamenti volumetrici del 20% sugli immobili esistenti e del 35% in caso di demolizione e ricostruzione a patto che si utilizzino le tecniche della bioedilizia.

Limiti previsti: L’aumento di cubatura del 20% sarà concesso vincolando l’autorizzazione alla riqualificazione del fabbricato, comprendendo ad esempio i lavori di intonacazione. Tutto per non sottrarre ai cittadini calabresi una possibilità di rilancio, tenendo però in considerazione i bisogni di miglioramento per l’edilizia e il territorio.

Soggetti coinvolti: Gli Assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica propendono per l’estensione dell’applicazione della norma ai piccoli condomini. Esclusi invece i centri storici, per i quali una legge regionale incentiva già la ristrutturazione attraverso un contributo a fondo perduto e l’accesso al credito a tasso agevolato.

Condono: Il Piano Casa regionale potrebbe coinvolgere gli immobili condonati, limitatamente alla possibilità di migliorarne la qualità tecnica ed estetica, ma anche l’impatto ambientale.

La Regione inizialmente si era pronunciata a sfavore dell’accordo Governo – Regioni in Conferenza Unificata, difendendo lo sgravio fiscale del 55% per gli interventi di adeguamento alle normative antisismiche e accusando il testo proposto dall’Esecutivo di non garantire adeguati standard di sicurezza e il rispetto della valutazione ambientale strategica. (fonte: www.edilportale.com)

martedì 7 luglio 2009

John




Lui è John. Un sabato pomeriggio mi è piombato in testa, mentre ero affaccendata in giardino con la pulizia delle foglie secche. Un tuffo al cuore nel vedere questo esserino colorato per nulla spaventato dalla mia presenza, anzi desideroso di fare amicizia.
Ci ho messo un pò prima di riuscire a superare la mia naturale reticenza verso qualsiasi essere animale, non per pregiudizio ma semplice paura. Quando avevo 5 anni fui morsa da un cane di piccola taglia e da allora vado sempre molto cauta nei miei rapporti con gli animali.
Ma per John non è stato difficile conquistarmi. Mi seguiva dappertutto volando vicinissimo alla mia testa. Alla fine non sapendo proprio come comportarmi ho buttato giù dal letto Andrea (lui si che con gli animali ci sa fare) e gli ho presentato John.
Aveva fame il piccolino, ha mangiato subito i pezzetti di pane che gli abbiamo offerto,fino a quando non abbiamo provato con le noci! a quel punto saliva tranquillamente sulla nostra spalla e ci seguiva persino in casa.


Praticamente è stato lui ad adottarci...non abbiamo avuto scelta! Il giorno dopo mi sono documentata su internet sul modo migliore di trattarlo per renderlo felice.
Nessuno dei due aveva mai avuto esperienza coi cocorito.
In realtà non abbiamo fatto granchè...un vicino ci ha prestato una gabbia per uccelli (che io ho odiato subito) per tenerlo lì dentro (almeno per fargli fare i suoi bisognini). Non lo abbiamo mai chiuso. Ci entrava quando noi eravamo assenti ed usciva da solo quando rincasavamo. Gli piaceva giocare e sinceramente ci stavo prendendo gusto anch'io.
ma l'idillio è durato solo pochi giorni ahinoi!
Giovedì (dopo 5 giorni) mi chiama Andrea per darmi la triste notizia. John è morto.
E' stato davvero triste rincasare e cercarlo, per una settimana l'ho sognato tutte le notti. Mi stava davvero simpatico. Non si sa di cosa sia morto. Di sicuro era malato da tempo. I cocorito sono soliti nascondere le proprie malattie (per una questione di sopravvivenza). Perciò quando muoiono improvvisamente significa che erano ormai malati da tempo.
Chissà forse ha voluto risparmiare ai suoi vecchi padroni il dolore della sua morte scegliendo noi come ultimi suoi amici. Era proprio un gran simpaticone. John.



per evitare di pensarci troppo subito dopo ho fatto questo.


ALLUVIONE VIBO:nessun responsabile

(AGI) - Vibo Valentia, 6 lug. - Il gup del tribunale di Vibo Valentia Giancarlo Bianchi, ha prosciolto gli undici imputati per i quali la procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo, lesioni personali inondazione e disastro ambientale nell'ambito dell'inchiesta scaturita a seguito della alluvione che il 3 luglio del 2006 sconvolse il Vibonese. Travolti da una valanga di massi, fango e detriti nel tratto che collega Vibo Valentia a Vibo Marina, persero la vita tra l'altro il piccolo Salvatore Gaglioti di 16 mesi, lo zio Ulisse Gaglioti e Nicola De Pascale, mentre rimase ferito Bruno Virdo'. Un disastro i cui danni furono stimati in oltre 200 milioni di euro. Prosciolti da tutte le accuse i funzionari regionali dell'Anas Giovanni Francesco Scopelliti, 40 anni di Reggio Calabria; Vincenzo Capozza, 51 anni, di Reggio Calabria; Michele Adiletta, 53 anni, di Faenza e Raffaele Celia, 38 anni, di Petrizzi (Cz). Ed ancora: i dirigenti regionali del Dipartimento Lavori pubblici Umberto Sirianni, 70 anni, di Catanzaro; Giovanni Ricca, 58 anni, di Cosenza; Vincenzo Pizzonia, 70 anni, di Francavilla; Luigi Zinno, 54 anni, di Cosenza; Massimo Nistico', 56 anni, di Soverato e Pietro La Rosa, 53 anni di Rosarno. Tra gli indiziati era finito anche il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso per il quale pero' era stata chiesta l'archiviazione da parte della procura stessa.


non ho parole

venerdì 3 luglio 2009

3 luglio 2006

sono passati tre anni dall'alluvione che ha devastato il territorio costiero del Vibonese. In tre anni enormi sforzi (a detta del Commissario per l'emergenza alluvione Agazio Loiero) sono stati fatti per cercare di risanare e metter in sicurezza dal rischio idrogeologico il territorio.
E' vero. Leggete l'articolo sotto. Qualcosa è stato fatto.
Un inizio, direi, di un processo di ridefinizione territoriale che non deve fermarsi qui ed ora, ma deve proseguire. E' necessario che venga concepito un Piano (previsto dal nuovo Piano Strategico) che ridefinisca le norme per la gestione del territorio.
Perciò si, posso dire grazie a questi uomini di potere per fatto il loro dovere, grazie per non aver ignorato, grazie per l'impegno, ma attenti anche a non rilassarsi troppo sui risultati conseguiti. C'è ancora tanta strada da fare e se queste sono le premesse i risultati non tarderanno a venire per l'enorme soddisfazione non solo dei politici ma anche dei cittadini che finalmente potranno essere orgogliosi di far parte di un sistema che funziona.


CALABRIA: LOIERO, PER ALLUVIONE VIBO FATTO SFORZO ENORME

(ASCA) - Catanzaro, 2 lug - ''Le ferite, soprattutto quelle umane, non sono ancora cicatrizzate, ma a tre anni dalla tragica alluvione che ha colpito il Vibonese abbiamo prodotto uno sforzo enorme per riportare il territorio alla normalita'''. E' quanto afferma Agazio Loiero che, nella sua qualita' di commissario delegato, presidente per l'emergenza e come presidente della Regione Calabria, ha voluto ricordare cosa e' stato fatto e cosa ancora c'e' da fare.

Loiero ha spiegato che gli importi totali trasferiti ai soggetti attuatori sono stati finora pari a piu' di 64 milioni di euro e provengono per il 29% da Fondi della Protezione Civile e per il 71% dai Fondi dell'Accordo di Programma Quadro ''Programma Emergenza Vibo'', voluto dalla Regione. Di tale somma sono stati spesi circa il 24%, con una percentuale del 70% per i fondi della protezione civile e del 30% di quelli derivanti dall'APQ.

''I 64 milioni di investimenti che sono in corso di attuazione sul territorio del vibonese colpito dall'alluvione .- ha affermato Loiero - hanno lo scopo di rimettere in sicurezza il territorio, devastato dall'alluvione del 3 luglio, di riattivare e rafforzare le imprese danneggiate in maniera grave dagli eventi alluvionali, di ridare fiducia ai lavoratori e alle famiglie. Rimangono ancora da definire i contributi ai privati cittadini per le loro abitazioni e per questo si stanno definendo le ultime istruttorie pervenute da parte dei comuni nei cui territori vivono i cittadini danneggiati''.

Secondo quanto Loiero ha detto, ''un altro grande obiettivo da raggiungere e' la delocalizzazione dei depositi costieri, ubicati nella cittadina di Vibo Marina, al fine di garantire che le Marinate vibonesi possano svilupparsi in quella che e' la loro migliore vocazione: il turismo, i servizi per il porto e per i turisti, la cantieristica navale''.

Loiero, infine, ha voluto ricordare che, ''per ripristinare al meglio le condizioni di vivibilita' del territorio sarebbero necessari piu' del doppio delle risorse che il Commissario ha a disposizione'', e ha assicurato che ''la Regione Calabria fara' la sua parte, auspicando che il Governo, diversamente da quanto fatto finora, faccia la propria''.