mercoledì 12 marzo 2008

calabresi nel cuore


"Non ci aspettavamo un successo di tale portata fuori regione, è stata un'esperienza unica per tutti noi". E' entusiasta l'attore Piero Procopio al rientro di un viaggio artistico in Lombardia. Accompagnato dalla compagnia teatrale Hercules, da lui fondata qualche anno fa, l'artista catanzarese si è esibito in due date volute dall'associazione CalabroLombarda, presieduta da Salvatore Tolomeo. Due le tappe, quella milanese all'interno dell'Auditorium di via Natta e quella di Biella nell'ambito di una festa di calabresi emigrati. "Non ci aspettavamo un tale riconoscimento da persone che non ci conoscono - ha affermato Procopio - anzi temevamo di non trovare riscontro in persone che hanno abbandonato la Calabria da piccolissimi o che, addirittura, sono nati a Milano pur figli di emigrati del sud. Invece tutti erano entusiasti e felici di apprendere attraverso la commedia come sono fatte le famiglie catanzaresi dei tempi odierni". La comunità calabro-milanese, e non solo, ha preso parte in gran numero alla messa in scena di "Bell'é papà", seconda opera dell'artista catanzarese. Numerose sono state le domande, a fin spettacolo, da parte del pubblico nei confronti del cast che ha risposto con ironia alle curiosità da parte di chi non visita la regione d'origine da tempo. Nel prossimo mese di aprile la compagnia Hercules sarà protagonista di altri appuntamenti fuori dai confini regionali: il 19, il 20, 26 e 27 aprile, infatti, proporrà lo spettacolo nel Teatro San Raffaele di Roma in occasione della manifestazione dedicata a Nino Gemelli. (ANSA)

3 commenti:

Pino Amoruso ha detto...

Mannaggia, abito a Milano e non ho saputo niente!!!
Grande occasione persa...

Masino ha detto...

Ho visto una commedia di Procopio una sola volta durante una sagra di paese in Calabria. Mi e' sembrato bravo, esuberante e forse un po' troppo fasciato dentro i panni stretti del solito personaggio stereotipato catanzarese. Per gli spettacoli in piazze di paesini va piu' che bene ma l'arte e' tutt'altra cosa.

calabrisella ha detto...

personalmente non conosco l'attore. Ma capisco come abbia potuto attrarre tanto pubblico. La nostalgia di casa chiama...e fa piacere ascoltare le parole in dialetto, è come essere a casa anche se non lo sei.