giovedì 13 novembre 2008

Costruire Bio


Siamo sommersi. All'esterno, al'interno, ovunque le sostanze chimiche di origine petrolchimica ci avvolgono...ne respiriamo le piccolissime particelle... non c'è scampo!
non vi sembra una strana coincidenza che le percentuali di malati di tumore siano aumentati negli ultimi 50 anni, proprio in coincidenza del boom economico e dell'aumento della produzione di prodotti chimici...
A me sembra così evidente.
Solo le colle che usano per i mobili che ci mettiamo in casa forniscono una buona percentuale di esalazione tossiche...
Ieri sono stata ad un seminario di aggiornamento sul "costruire in bioedilizia", pratica che vorrei entrasse sempre più nel nostro modo di pensare la casa....come la raccolta differenziata.

Sapevo già che una buona parte dei prodotti usati per costruire le nostre case erano composti da sostanze tossiche (d'altronde non esiste ancora una dichiarazione di tossicità ufficiale! ora si ricorre alla certificazione eco e bio, che non sono ancora prese molto in considerazione).
Il famoso amianto usato nell'azienda Eternit, che tutti conoscono, è solo il capostipite di una serie di prodotti in commercio altamente tossici ed inquinanti; 
gli stessi detergenti per la casa!
 provate a guardare le etichette di un qualsiasi detergente per il bagno, per esempio. 
Troverete che sono cmq segnalati come prodotti tossici - il simbolo della X - ma siccome sono pubblicizzati in televisione come super efficaci, nessuno ci pensa più alla loro pericolosità per l'uomo e per l'ambiente, e così noi tutti usiamo questi prodotti per rendere linda la nostra casa incoscienti di arrecare un danno a noi stessi ai nostri cari e all'equilibrio ambientale.

E così è per i materiali che si utilizzano per costruire le case.
Dai materiali isolanti come il poliuretano agli intonaci cementizi con aggiunta di additivi chimici, alle colle per il parquet, alle vernici per proteggere (per far morire direi) il legno dei mobili. Se ognuno di noi analizzasse da cima a fondo la propria casa troverebbe molte fonti di inquinamento indoor, molto più di quanto si possa immaginare.




Purtroppo ancora costruire in bioedilizia è visto come l'ultima moda, e non ci si rende conto che invece è una emergenza!
Lo vedo tutti i giorni nel mio lavoro, non avendo una mia attività indipendente, mi trovo sempre un muro di diffidenza davanti quando cerco di proporre soluzioni alternative ed ecologiche, e cmq sempre considerate "care". E invece non sono poi tanto più care di una normale costruzione. 
Costruire in Bioedilizia è un investimento per il nostro futuro, per l'ambiente e per quello dei nostri figli.



Finora la nostra società ha corso incessantemente verso il Dio denaro non guardando in faccia a niente e a nessuno. E ora cominciamo a pagarne le conseguenze. Proprio la mia generazione.
Eppure nonostante ci abbiano tramortito con un sacco di stupidaggini, ciò che ci interessa ancora è la Vita! e non ci rinunceremo.
Anzi a tal proposito (molto pertinente con la voglia di vivere un pò meno con il costruire bio) vorrei manifestare la mia totale solidarietà a Franco Saragò, uomo coraggioso, un uomo d'altri tempi, un fiero condottiero della vita e dei suoi valori fondanti, vittima (a parer di cronaca) di un attentato. Auguro a lui e alla sua famiglia che vengano protetti totalmente dalle invidie e dalle cattiverie di chi non ha il coraggio di guardarsi dentro.
per saperne di più clicca qui.


1 commento:

Pino Amoruso ha detto...

Ciao passo per un saluto veloce. E' un periodo di impegno ed il tempo è poco. Conto a breve, di visitarti con più assiduità...

Buona settimana :)