mercoledì 16 febbraio 2011

gravidanza in Calabria

Lo avevo promesso tempo fa e finalmente ho qualche elemento in più per scriverci un post anche grazie alla gravidanza di mia sorella che vive in Calabria.
Mi ero chiesta quando ero incinta se anche in Calabria, come in Toscana, tutti gli esami necessari per monitorare la mamma e il bambino, durante i nove mesi, erano passati dalla Regione.
EBBENE NO!
La Regione Calabria non passa niente, nemmeno l'amniocentesi, che è uno degli esami più costosi nonchè più pericolosi (rischio aborto 1%). Perciò ogni mese care mamme calabresi vi tocca metter mano al portafogli per la visita ginecologica, gli esami delle urine, la toxoplasmosi ecc...
Naturalmente quella che vi racconto è la realtà vibonese. Credo che nelle altre provincie siano organizzati diversamente (visto che anche alcuni ospedali danno un servizio diverso).
Un discorso merita la scelta del ginecologo. Quasi tutte scelgono quello privato...ma perchè vi chiederete, altri soldi da spendere? si il motivo è semplice.
Scegliere di farsi seguire da un ginecologo pubblico comporta il rischio di doversi trovare ogni mese un medico diverso e dunque farsi manipolare da troppe mani...e vi assicuro che in quei nove mesi è assai confortante trovare sempre la stessa figura di riferimento...no non si tratta di un lusso, si tratta di dignità.
La gravidanza è un momento gioioso ed è bello poterlo condividere con altri, ma è anche un periodo di profonda trasformazione sia fisica che psicologica, e sapere di poter contare sempre sulla stessa persona per quanto riguarda proprio questo aspetto lo fa sicuramente vivere più serenamente.



Ecco perchè tutte scelgono il ginecologo privato. Perciò metti 100 euro ogni mese, più 15-30 euro di analisi di routine...in media una gravidanza ad una coppia calabrese costa circa 1200 euro. Mettici poi alla nascita tutta la spesa che occorre sostenere per accogliere adeguatamente il neonato! che sinceramente non so quantificare perchè io ho avuto la grande fortuna di ricevere in regalo quasi tutto (lettino, vestiti, carrozzina, passeggino, sediolone, ecc..) dai cuginetti ormai cresciuti (perciò tutto usato).
E poi se avessi la necessità proprio vicino casa mia, da pochi mesi, ha aperto un conto vendita per soli bambini davvero fornitissimi (ed è lì che prenderò quello che serve a mia sorella, per poi spedirglielo).

Ora parliamo di parto. Vibo Valentia pratica ancora il parto passivo!!!
ovvero quello con la donna sdraiata sul lettino supina col le gambe in aria...la posizione più dolorosa per la mamma ma più pratica per il ginecologo. Siamo ancora davvero indietro.
Però non tutti gli ospedali calabresi sono così indietro. Sembra che sia l'Ospedale di Cosenza che quello di Reggio Calabria si siano attrezzati per il parto attivo con tanto di vasca per il travaglio. Fortunate chi abita nelle vicinanze...ma le altre?

m'illumino di meno 2011




Buone abitudini per il 18 febbraio (e anche dopo!)

1. spegnere le luci quando non servono

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria

4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola

5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre

6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria

7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne

8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni

9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni

10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 18 febbraio alle ore 18.00!