martedì 20 novembre 2007

Un altro buco nell'acqua?


 Da http://www.edilone.it/impianti

E’ stata decisa la costruzione preannunciata alcuni mesi fa dal Ministro Pecoraio Scanio del primo impianto solare termodinamico per la Regione Calabria. Si chiamerà "Pitagora" e sarà realizzato in Provincia di Crotone con fondi della Regione Calabria e del Ministero dell'Ambiente.

Il documento sottoscritto fra Regione Calabria e Ministero dell’Ambiente avrà durata triennale e prevede per il 2007 un finanziamento ministeriale di un milione di euro, mentre le risorse successive arriveranno sulla base dei fondi disponibili nel bilancio statale.

E’ presumibile che “Pitagora” utilizzi la stessa tecnologia messa a punto a suo tempo da ENEA per l’impianto della centrale ENEL di Priolo (non ancora realizzata), intitolata al grande matematico siciliano Archimede. Una tecnologia ad alto rendimento che produrrà energia elettrica dal sole sempre, anche di notte o quando il cielo è coperto, grazie a una miscela di sali in grado di conservare a lungo il calore raccolto durante il giorno.

L’Enea infatti ha messo a punto un nuovo sistema composto da batterie di specchi parabolici che concentrano la luce diretta del sole su tubazioni percorse da un nuovo fluido a base di sali che ha la proprietà di accumulare il calore. In questo modo il calore ad alta temperatura, fino a 550 gradi, è disponibile in ogni momento della giornata.

Questi sali, a differenza dell’olio minerale finora utilizzato dagli impianti solari in esercizio, sono totalmente innocui per l’ambiente, anche in caso di fuoriuscite accidentali, e non sono infiammabili.

L’energia termica così prodotta e conservata genera vapore ad alta pressione che, convogliato nelle turbine dell’adiacente impianto a ciclo combinato della centrale Enel, incrementa la produzione di energia elettrica dell’impianto, riducendo la necessità di bruciare combustibili fossili e migliorando quindi le prestazioni ambientali.

L’impianto “Pitagora”, targato Regione Calabria, costituisce un nuovo tassello per la ricerca e la produzione di energia pulita e a costi ragionevoli.

E l'ENEL ha fiutato l'affare...rimarrà anche questo un lavoro incompiuto perchè i soldi finiscono in un baleno?

Un portale per sapere


Segnalo una interessante iniziativa per chi è sempre alla ricerca di eventi culturali ma anche semplicemente bei posti da vedere. L'assessorato al turismo  della Calabria ha avviato un portale già funzionante per raggiungere tale scopo:
(ANSA) - CATANZARO, 19 NOV - Il web per descrivere le bellezze e la storia della Calabria, raggiungendo varie parti del mondo, per incentivare l'afflusso turistico. E' l'idea da cui l'assessorato regionale al Turismo è partito per dare vita al portale www.turiscalabria.it, presentato oggi. Il vice presidente della Giunta regionale, Nicola Adamo ha posto l'accento sul fatto che la regione può offrire delle opportunità culturali e archeologiche non replicabili in altre aree, ad un tipo di domanda turistica diversificata.
Sono pienamente d'accordo! il sito è ancora un pò spoglio...ma promette bene! Interessantissima la sezione rivolta alle varie località classificate a seconda del tema d'interesse...finalmente un pò di sano sapere!

lunedì 19 novembre 2007

mare d'ottobre


su gentile concessione del nostro amico Calabria Saudita posto una bella foto di uno scorcio di costa calabrese.
chi indovina di quale zona si tratta?

mercoledì 14 novembre 2007

Sulla questione STRADE


In seguito al dibattito iniziato sull'emergenza delle nostre strade da sistemare e adeguare al traffico sopratutto turistico, pongo una interessante questione: è più importante permettere alle auto e ai camion che passano dalle nostre strade per portare prodotti e turisti (sicuramente importanti) o salvaguardare un paesaggio montano prezioso e suggestivo come quello della Valle del Lao? 
A riflessione di ciò vi invito a leggere l'articolo che riporto qui di seguito e a pensare anche alla bellezza di alcune opere, sicuramente invasive dal punto di vista ambientale ma che in alcuni casi hanno valorizzato fortemente il territorio nel quale erano inserite...
Se que
ste opere fossero affidate a professionisti esperti e con esperienza maturata e documentata forse non dovremmo temere per il nostro territorio...ma se dette opere fossero date in mano ai primi che capitano....allora starei con gli occhi ben aperti!



mercoledì 14 novembre 2007 di Francesco Pacienza


La "miopia" dei politici spesso conduce alla cecità delle popolazioni. Territori vengono snaturati e devastati da operazioni lobbistiche che nulla hanno a che fare con la naturale vocazione del territorio e del suo ambiente. Le "strade" per uno sviluppo turistico ed economico non sono necessariamente quelle nere d’asfalto ma sono, semmai, costruite attraverso una seria politica di valorizzazione e sviluppo delle potenzialità insite nel sito geografico.
Ancora una volta l’Amministrazione Provinciale di Cosenza dimostra tutta la sua insensibilità verso la protezione dell’ambiente; ignorando sistematicamente qualunque progetto per la sua valorizzazione e quindi fruibilità a fini turistici.

Questa volta a farne le spese saranno le secolari querce da sughero che dovranno essere tagliate per far posto all’allargamento della strada provinciale ex SS504 Scalea-Mormanno.

Tutto questo avverrebbe in un territorio di grande interesse naturalistico che comprende il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Valle del Fiume Lao” e, come se non bastasse, la zona fa anche parte del Parco Nazionale del Pollino ed è una zona di protezione speciale (ZPS) “Valle del fiume Lao” .


La mappa dei siti protetti
I siti di interesse comunitario (S.I.C.) traggono origine dal concettuale rilevante valore scientifico, naturale tipico o biotipico che un habitat naturale possiede, che assurge ad interesse sovranazionale e che è, quindi, abbisognevole di tutela. Non ha, dunque, rilevanza l’estensione di un’area o la sua abituale flora e/o fauna, quanto piuttosto la tipicità o la rarità o se si vuole la peculiarità di una determinata specie animale o vegetale e/o paesistica che è degna di tutela perchè di interesse sovranazionale.

Si vuole, in altri termini, salvaguardare ambienti, specie o ecosistemi caratteristici di particolari aree europee.

Fare Verde è preoccupato per la realizzazione di tale arteria, in seguito alla valutazione delle cartografie inerenti il tracciato della strada, perchè nel progetto, nonostante l’utilizzo del termine “adeguamento” prevede la realizzazione anche di tratti nuovi rispetto al vecchio tracciato della SS 504, è prevista la realizzazione di una strada molto più ampia di quella attuale (più del doppio) che comporterà l’abbattimento di alberi, la cementificazione di lunghi tratti e che potrebbe deturpare il paesaggio della suggestiva Valle del Lao, determinando così la non fruibilità di un turismo ambientale, naturalistico e paesaggistico che rende tali luoghi mete ambite.


Il tracciato del progetto
Il progetto (di cui trovate gli allegati) risulta anche molto invasivo per il territorio di Papasidero, che si trova al centro del SIC IT9310025 e che è oggetto di tutela da parte della Commissione Europea, oltre che parte del Parco Nazionale del Pollino e ZPS. In tale comune si prevede, oltre all’allargamento (di più del doppio!) dell’attuale strada, addirittura la realizzazione di una galleria (!) e di un viadotto ("ponte"!!) che attraversa il fiume S. Nocaio, proprio in pieno SIC, immissario del fiume Lao, nel quale trova il suo habitat naturale la Lontra (Lutra lutra) protetta da normative internazionali.

Alla luce di quanto su esposto, Fare Verde si chiede e chiede all’Amministrazione Provinciale di Cosenza quale è stata la Valutazione d’Incidenza sul sito come previsto dalla Direttiva Habitat 92/43/C.E.E. e le misure di compensazione previste, sempre, dalla medesima direttiva?

Ma quand’anche fosse stata prevista l’adozione della misura compensativa, resta pur sempre la domanda se la misura compensativa potrà rimediare effettivamente e concretamente al danno, prodotto sull’ambiente e, quale rilevanza avranno i piani urbanistici adottati a tutela dell’habitat rispetto ad un progetto o opera che li sopravanzi, perchè ritenuto prioritario o di particolare interesse pubblico?

lunedì 12 novembre 2007

SARA FATTO... UN CORNO!


A quanto pare le belle promesse non vengono mai mantenute, se i soldi per il completamento di opere stradali nella nostra regione erano necessari era fuori discussione...ma son tornati indietro! ci hanno ripensato quelli del governo? hanno trovato qualcosa di più urgente delle nostre strade da sistemare? che si sistemassero le loro tasche bucate almeno!
Riporto l'articolo che suscita in me tanta amarezza....


COSENZA. “Siamo all’assurdo, i cinque Presidenti delle Province calabresi sono costretti a recarsi a Roma per incontrare il Presidente Prodi e nel caso che il Capo del Governo non dovesse riceverli, preannunciano che manifesteranno sia davanti a Montecitorio che a Palazzo Chigi”. Lo afferma Gianfranco Ponzio, consigliere provinciale di Fi a Cosenza. “Le ragioni della protesta - aggiunge - riguardano il mancato finanziamento di 450 milioni di euro riferiti all’art. 1 comma 1152 della Finanziaria dello scorso anno che aveva previsto questo stanziamento per la viabilità delle province calabresi. Avevamo ragione perché purtroppo tutto è andato secondo le nostre previsioni e i Presidenti non solo devono rassegnarsi allo scippo nel documento finanziario 2007 ma prendere atto che il Governo Prodi non li ha previsti neanche nella Finanziaria 2008. Una beffa che si ripercuote fortemente sul popolo calabrese rappresentato a Roma da una classe dirigente di sinistra apatica, disinteressata e assente dai vari problemi e dello sviluppo della Calabria. Questo Governo, che sta affondando in un mare di contraddizioni politiche, di promesse mai mantenute, di opere mai realizzate, trova ancora una volta, speriamo per l’ultima, il modo di mortificare le popolazioni calabresi. Mentre il Presidente Oliverio si mostrava ottimista sull’esito della richiesta e anticipava nei dettagli gli investimenti per 120 milioni di euro previsti nella nostra Provincia per gli anni 2007-2009, il sen. Gentile lanciava un forte monito all’incapacità del Governo Regionale a far rispettare gli impegni assunti solennemente dal Governo Prodi. Noi continueremo a rimanere scettici perché se questo Governo confuso, inconcludente e bugiardo ha negato i primi 150 milioni di euro nel 2007 e non crediamo certo che adesso troverà 300 milioni di euro nel documento finanziario 2008 continuando a prendere in giro per l’ennesima volta le istituzioni calabresi. Le comunità interessate e i loro Sindaci devono purtroppo prendere atto che si trattava di una vera e propria illusione e che la Sibari-Sila, la Lago-Amantea-Cosenza, il raccordo dello svincolo A3-Settimo di Montalto Uffugo, lo svincolo Frascineto-Castrovillari, il collegamento Corigliano-Rossano, la messa in sicurezza e i lavori di bitumazione delle strade restano scritti solo nel libro dei sogni. Di questo i rappresentanti calabresi della sinistra devono ringraziare il loro presidente Prodi, il ministro Di Pietro e il ministro Bianchi. A questo punto siamo certi che Oliverio, non credendo più alle favole di Pinocchio, si guarderà bene dal fare proclami e annunciare scadenze che che puntualmente vengono disattese da un Governo miope, sordo e indifferente verso i cittadini calabresi”.
Giornale di Calabria

venerdì 9 novembre 2007

Il petrolio della Calabria


ciao! su suggerimento del nostro amico affeci posto un interessante articolo del mese di giugno pubblicato su Il Domani ma ancora attualissimo. Infatti questo articolo promuove il consumo di prodotti calabresi (buonissimi!) e ne spiega anche i motivi (più che ragionaevoli!). Anzi proporrei una nuova iniziativa in questo blog.
Immagino a quelli che come me vivono lontani, e che di conseguenza mangiano quello che trovano...non sempre di cattivo gusto, io qui in Toscana ho trovato la pasqua, ma aldilà delle fortune o no, ogni tanto mi piace cucinare qualche piatto tipico della nostra terra e devo dire che mi riesce anche bene, visti gli apprezzamenti dei profani..
Perciò propongo a tutti voi di postare ogni tanto qualche buona ricetta culinaria, per scambiarci suggerimenti e perchè no scoprire le diverse variazioni di una stessa pietanza a seconda dei luoghi.
E ora l'articolo:

Il Domani, in collaborazione con l'associazione "Consuma e spendi calabrese", ha avviato una campagna d’informazione volta a promuovere e valorizzare i prodotti agricoli e alimentari calabresi, il vero "petrolio" della regione.

di Massimo Tigani Sava

Il Domani ha avviato, in collaborazione con l'associazione "Consuma e spendi calabrese", una campagna d’informazione volta a promuovere il consumo interno dei prodotti agricoli, alimentari ed enogastronomici regionali. L'intento non è certo quello di abbandonarsi a una sorta di “campanilismo economico”, né di scadere in atteggiamenti che possano anche lontanamente richiamare vetusti sentimenti autarchici. L'Italia e l'Europa sono due riferimenti essenziali e strategici per la vita dei Calabresi. Ma i Calabresi hanno il sacrosanto diritto di stare in Italia e in Europa da protagonisti, costruendo con le proprie mani il loro futuro e decidendo del proprio destino.
Si è voluto, al contrario, pur riconoscendo i benefici arrecati dal mercato unico europeo e dai pochi ritorni positivi della globalizzazione che pur esistono, far soffermare l’attenzione dei Calabresi tutti su un aspetto tutt’altro che secondario della nostra economia. La Calabria agricola, con i suoi valenti prodotti ortofrutticoli e con i suoi allevamenti, così come le diverse aziende che, ai vari livelli, sono impegnate nel settore alimentare, hanno il pregio, nella stragrande maggioranza dei casi, di offrire cibi genuini e di straordinaria qualità. Una genuinità e una qualità che derivano non solo dalla generale salubrità di territori incontaminati, ma anche dalla proverbiale passione che i Calabresi hanno nei confronti di tutto ciò che concerne l’alimentazione. Una passione che ha, peraltro, radici molto profonde, in quanto poggia su tradizioni millenarie. Queste tradizioni, talora rimaste quasi intatte, e in altri casi opportunamente aggiornate dall'evoluzione tecnologica, conferiscono ai prodotti agricoli, alimentari ed enogastronomici caratteristiche uniche, speciali e inconfondibili. Il "petrolio" dei Calabresi è fatto di aromi, sapori, odori, genuinità e cultura del cibo.
Pensiamo, solo per fare alcuni dei numerosi esempi possibili, ai nostri ottimi latticini (provole, caciocavalli, pecorini, ricotte, burrini...), ai salumi (capocolli, soppressate, salsicce, lardo, costatelle...), ai vini (alcuni dei quali hanno conquistato anche i mercati internazionali), alle acque minerali, al caffé, al tonno, alle castagne, al pane, ai funghi, alle conserve sott’olio, al miele... Per non dire, poi, dei tanti prodotti tipici: dalla rinomata cipolla di Tropea al gelato di Pizzo; dalla ’nduja di Spilinga ai dolci al bergamotto; dalla sardella agli innumerevoli altri “tesori” dell’enogastronomia bruzia. Un patrimonio immenso, che merita di essere valorizzato ancora di più e sostenuto a partire proprio dal mercato interno.
Il Domani e l'associazione "Consuma e spendi calabrese" stanno parlando molto di questo argomento, ascoltando in diretta le aziende e i produttori, ma anche il parere di esperti del settore. Si è iniziato a riflettere in modo attendo su un concetto: consumare calabrese è giusto e fa bene. E’ giusto perché incentiva la nostra economia, crea posti di lavoro e arricchisce nel suo complesso il nostro territorio; fa bene perché la Calabria è ancora nella massima parte una terra non inquinata (il mancato sviluppo industriale ha avuto, per lo meno sotto questo punto di vista, anche aspetti positivi). Consumiamo e chiediamo, nei ristoranti, nei bar, nelle paninoteche, nelle pizzerie e, soprattutto, nei supermercati e nei negozi di generi alimentari, prodotti calabresi. Li vogliamo vedere sempre presenti e ben esposti, proposti e lanciati, aiutati e suggeriti. Ogni giorno, spendendo qualche euro e orientando le nostre scelte di consumatori, possiamo far camminare l’economia in un senso piuttosto che in un altro. Per tanti aspetti i Calabresi sono cittadini di serie “B” (basterebbe pensare alla rete autostradale!), ma siamo comunque consumatori di serie “A”, alla stregua degli altri Italiani. E in quanto consumatori possiamo prendere decisioni in libertà, dire la nostra, aiutare le imprese calabresi a crescere, a migliorarsi, a diventare più forti per poter competere meglio. Meditate, Calabresi, meditate!

(Il presente articolo è una rielaborazione, per www.ildomanionline.it, di quello pubblicato in prima pagina su "Il Domani" del 4 giugno 2006, con il quale è stata lanciata la campagna d'informazione "Consuma e spendi calabrese" finalizzata alla promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari calabresi)

mercoledì 7 novembre 2007

energia pulita



In Calabria nascerà "Pitagora"
Crotone: primo impianto solare termodinamico
L’impegno tangibile della Regione Calabria a favore delle energie pulite e rinnovabili
Sorgerà in Calabria, in provincia di Crotone, il primo impianto solare a ciclo termodinamico d’Italia. “Pitagora”, questo è il nome dell’impianto, sfrutterà l’energia solare per trasformarla in calore ad alta temperatura in maniera competitiva con le altre fonti come carbone, petrolio e metano. Lo prevede un accordo sottoscritto dal ministero dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e dal presidente della Regione, Agazio Loiero. Tra gli obiettivi del programma, che avrà durata triennale, anche la realizzazione di un sistema locale di sviluppo, integrato con le politiche di crescita delle energie rinnovabili. E’ previsto un finanziamento ministeriale di un milione di euro, mentre la Regione Calabria si impegna a finanziare il programma per il 2007 e per gli anni successivi con risorse paritarie. (Fonte Ansa)

Stento a crederci...finalmente anche noi rivolgiamo l'attenzione all'ambiente? se qesto progetto si farà sarà un ottimo investimento per il futuro...naturalmente servirà solo la città di Crotone, sono impianti che richiedono km e km di tubazioni, ma se avrà buon esito a Crotone chissà che anche da noi non venga la voglia di imitarli!