lunedì 27 luglio 2009

lettera al wwf

Posto una lettera che ho appena inviato al wwf in seguito alla lettura di un articolo postato dal sito "Percorsi di autonomia amministrativa e mentale".

Gentile associazione

vi scrivo perchè sono molto preoccupata per le sorti del mio paese, Vibo Valentia ed in particolare sia per l'incolumità dei suoi abitanti che per la salvaguardia della flora.
Leggendo un articolo di un noto blogger locale molto attento alle tematiche ambientali, di cui linko la pagina:

http://comuneportosantavenere.blogspot.com/2009/07/san-pietro-finalmente-vista-la-messa.html

vorrei chiedervi quali sono i mezzi legali di cui disponiamo noi cittadini per la protezione del territorio in cui viviamo.
Nel nostro caso, i nostri amministratori si sono dimostrati molto distratti sull'efficacia e la correttezza delle loro scelte strategiche, o forse mi viene da pensare che in queste non abbiano messo al primo posto l'interesse della collettività ma altri interessi, il più delle volte contrastanti con la tutela del territorio (che secondo me deve venire prima di quella delle persone!).
Al momento, a seguito dell'alluvione che ha colpito la nostra zona il 3 luglio del 2006, i nostri governanti si sono visti "costretti" ad attuare una politica di messa in sicurezza del territorio (dopo un'ordinanza del commissario delegato A.Loiero) molto celermente (a tre anni di distanza) proprio in questi mesi.
Il post del mio amico blogger mostra molto chiaramente, con una documentazione fotografica , i modi e le tecniche usati per la cosidetta messa in sicurezza.

Io sono architetto e lavoro in Toscana. Qui, zona altamente a rischio idrogeologico e famosa in tutto il mondo per l'alluvione che devastò Firenze negli anni 60, tagliare un albero senza un buon motivo è un delitto contro l'umanità stessa. Il piano di rischio idrogeologico redatto obbligatoriamente da tutti i Comuni impone dei vincoli molto restrittivi che, a seconda del livello di pericolosità, vietano assolutamente di tagliare gli alberi.
A Vibo per mettere in sicurezza il territorio, si fa esattamente il contrario.

Confido che la vostra associazione, da sempre in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente, punti in qualche modo la propria attenzione su questo, a mio avviso gravissimo, problema.
Grazie per l'attenzione dedicata,
con stima

Rosanna Iorfida

2 commenti:

EOS ha detto...

Grazie! Proprio adesso ho inviato mail alla Forestale.

calabrisella ha detto...

spero che si riesca a sollevare l'attenzione dei cittadini! e che qualcuno controlli il modo in cui stanno agendo.