venerdì 22 maggio 2009

distrazioni ed opportunità

Dirigere i lavori da lontano non è cosa facile.
A causa di una piccola distrazione (non mia purtroppo) ho dovuto far disfare il piano cucina, richiamare il fornitore e cercare di far chiarezza, la questione è ancora sospesa e spero tanto che si giunga ad una soluzione al più presto senza doverci rimettere troppo. Già, perchè il danno maggiore quando sfugge qualcosa è sempre l'onere aggiuntivo che comporta.
Ho chiesto a mia sorella di fotografare l'avanzamento dei lavori e di mandarmi le foto, è così che mi sono accorta dell'errore. Per fortuna appena in tempo.
Dovrò prendere qualche altro giorno prima che finiscano la prima parte dei lavori per la verifica finale. Comunque sono ottimista.


Ero preparata a questo tipo di contrattempo, serve lucidità e calma in questo momento.
Sinceramente lavorare a Vibo non è stato male, le persone sono fantastiche, cordiali e genuine, purtroppo molti hanno il dono dell'approssimazione, e questo rende un pò più complicata la gestione del lavoro; anzi probabilmente sarò sembrata loro eccessivamente pignola e rompic... a notare le battute, ma è l'unico modo, per l'appunto per non ritrovarsi certe sorprese...come è successo appena sono partita...sob!
Nel frattempo mi si è aperta un'altra prospettiva che speravo di intravedere da un pò di tempo, ovvero la possibilità di cooperare con un gruppo di progettazione che fonda la propria etica sul cohousing (clicca sulla parola per saperne di più). La loro sede è Milano e hanno già realizzato dei progetti innovativi in Lombardia ma ora stanno aprendo una rete che possa arrivare in tutta Italia. Il principio base è la condivisione, poi si aggiungono la sostenibilità, il risparmio energetico e la bioedilizia.
Quando incontrerò il gruppo vi farò sapere com'è andata.
Ieri invece, in studio, è venuto a trovarci il nostro geometra di fiducia e ci ha comunicato una notizia molto interessante. Sembra che sia stata approvata il decreto legge (devo ancora trovare i riferimenti) che emana l'obbligo da luglio 2009 di emettere un certificato energetico (cioè quanto consuma l'immobile, la classe energetica - come quella usata per gli elettrodomestici) ogni volta che si stipula un atto di compravendita ed anche di locazione.
Ciò vorrebbe dire che il venditore ha tutto l'interesse di rendere sana e energeticamente efficiente se vuole ricavarci una buona rendita...ed ovviamente i prezzi delle case che hanno una classe energetica troppo alta scenderebbero di prezzo.





1 commento:

Melina2811 ha detto...

Ciao, sono stata un pò assente... o meglio meno presente. Stò facendo un giretto per lasciare i miei saluti a tutti gli amici del blog e spero di poter trovare più tempo da poter dedicare a voi e al mio blog prima che inizi la stagione vera e propria da mare. Poi infatti sarò nuovamente assente. Caio a tutti da Maria.