martedì 22 luglio 2008

Rino Gaetano un monumento


22 Luglio, 2008
Frac, cilindro, jeans e ‘ukulele’, Rino sorride ironico
CROTONE - “Rino… Finalmente a casa”, è la frase scritta su una targa che la fondazione ‘Una casa per Rino’ ha voluto collocare sotto la statua bronzea del cantautore crotonese, che, finalmente, dopo 27 anni dalla sua morte, sabato 19 luglio è stata scoperta nella piazzetta vicino alla lega navale, già dedicata allo stesso Rino Gaetano. Un luogo non casuale, ma proprio nei pressi della sua casa, oggi diventata un ristorante.
Proprio come si presentò a Sanremo nel 1978, in cilindro, frac, jeans, scarpe da tennis ed ukulele; immobile, sempre sorridente e con quell’ineguagliabile espressione ironica, la statua realizzata dal maestro Raffaele Malena su incarico dell’Amministrazione provinciale, statua che da diversi anni non si riusciva a sistemare in un angolo, sembra abbia veramente riportato Rino a casa. Sì, perché sabato in occasione della cerimonia di inaugurazione le emozioni sono state tante e, come al solito quando si parla di Rino Gaetano, anche le polemiche.
Quando la statua di Rino è stata scoperta dal telo rosso-blu dalla sorella Anna e da Giancarlo Sitra, il presidente della fondazione, mentre risuonava altissima la voce di Rino sulle note di ‘Ma il cielo è sempre più blu’, infatti, in molti, tra i circa 200 presenti, applaudendo e cantando non sono riusciti a trattenere le lacrime. Vecchi amici di infanzia di Rino, parenti e soprattutto tanti giovani orgogliosi di essere concittadini di un artista che, nonostante non ci sia più ormai da molto tempo, riesce a raccontare ancora la loro terra in chiave sempre attuale. Quelle canzoni pure oggi continuano a far ridere, cantare, ballare e, purtroppo anche piangere, perché le tante denunce che contengono ancora non sono state raccolte da nessuno.
È stata proprio azzeccata perciò la dedica fatta scrivere sotto la statua dall’Amministrazione comunale: “Questa statua è l’unica cosa immobile di Rino Gaetano. La sua musica, la sua poesia, la sua anima vivono nei cuori di tutti… Attento e ironico osservatore del nostro Paese, con la sua arte ha saputo raccontare al mondo l’animo meridionale… Rino sta solo dormendo”.
“Un omaggio che Crotone doveva a Rino Gaetano, un’icona nel panorama della musica leggera di cui è superfluo ribadire il valore”, sono le parole del sindaco Vallone, che ha parlato dell’apposizione della statua come un modo per offrire alla città uno stimolo a ricordarlo perennemente.
“La riconciliazione della città con un artista che - ha detto Liotti - è patrimonio non solo della città ma di tutta l’Italia. Crotone ha ancora davanti a sé un lungo percorso nella valorizzazione di Rino Gaetano, c’è ancora tanta strada da fare”.
Emozionatissima Anna Gaetano, accompagnata dal figlio Alessandro, è riuscita ad esprimere solo viva gratitudine alla città. “Finalmente - ha detto - Rino ha trovato un angolo anche qui, dove è nato. Sono felicissima”.
Già dopo la cerimonia, in tanti, adulti e bambini, appassionati e amici di Rino, hanno iniziato a scattare le prime foto vicino alla statua. La maggior parte dei cittadini ha mostrato entusiasmo e tanto orgoglio per questo nuovo monumento.
Eppure, come al solito, non manca mai qualcuno che abbia da ridire e che voglia fare polemica a tutti i costi. Tra i passanti entusiasti c’è stato anche chi diceva disincantato: “Ma cosa vuol dire questa frase scritta qui sotto? È senza senso”, “È solo retorica… Bastava solo la statua”. Oppure: “è troppo in alto”, “è troppo in basso”, “ma tanto quello lì i crotonesi - farfuglia qualcuno in maniera ingiustificata ed irrispettosa - non li poteva proprio vedere, mo’ pure altri soldi dovevano spendere…”.
La verità è che questa è una città proprio strana e piena di contraddizioni: c’è chi si entusiasma e si emoziona per le poche cose di cui si può andare orgogliosi, ma anche chi sceglie di restare indifferente e che, con l’aria sempre stizzita, tira dritto e polemico pure di fronte a qualcosa di curioso e divertente. Sarà l’invidia per un concittadino che, a differenza di tanti altri crotonesi, ha avuto fortuna e talento, oppure semplicemente indifferenza e apatia.
È stato bello, però, quando un bambino, passando con il papà, è salito vicino alla statua ed ha esclamato: “papà Rino, come è bello!”, il padre allora ha risposto: “scinna i dra, ca unn è ch’è nu santu ca sa di vasari” - e il figlio: “papà non capisci proprio niente!”.
La serata di festa è continuata sulla lega navale dove l’assessorato comunale allo Spettacolo ha organizzato il concerto della ‘Rino Gaetano band’, di cui fa parte lo stesso nipote di Rino Gaetano, Alessandro, e di cui è voce Marco Morandi, il figlio di Gianni. Un concerto seguito da una platea variegata e numerosissima, che ha accompagnato tutti i brani con profondo entusiasmo tributando scoscianti applausi alla band ed indirettamente anche a quel figlio, purtroppo ‘unico’ di questa città; sì, perché di altri figli schietti e ironici come Rino Gaetano Crotone ne avrebbe proprio bisogno!
Angela De Lorenzo
ilcrotonese.it

5 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Cosa ne pensi del "Lodo Alfano"?
Dillo su:
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Anonimo ha detto...

Rino Gaetano era un grande, ho visto il film sulla sua vita è mi ha commosso ed ancora oggi ognni tanto ascolto le sue canzoni.

Pino Amoruso ha detto...

Andrò sicuramente a vederla...Grande Rino!!!