martedì 11 dicembre 2007

nostalgia



Cari amici
stamattina mi sono svegliata inquieta, continuo a pensare alla vicenda dell'ospedale Jazzolino di Vibo, forse perchè essendo il mio paese mi sento maggiormente coinvolta ma la cosa più strana è che mai come in questi giorni sento il desiderio di tornare a casa.
Sono pazza secondo voi? E' in questi momenti che la rabbia che ho dentro mi porta a volerla sfogare in qualcosa di costruttivo, e da qui non posso fare proprio niente, nessuno capisce il mio sconforto. Anche se l'Italia è unica e legata da un sentimento comune, i kilometri di distanza sono sufficienti a raffreddare gli animi, d'altronde i problemi ce l'hanno tutti ed ognuno cerca di risolvere quelli più vicini e che lo riguardano personalmente.
Nessuno qui capisce la mia tristezza.
Stanotte ho fatto un sogno...ero a Vibo Marina, in mezzo alle macerie di una vecchia fabbrica abbandonata e con me c'erano tutti i miei amici, si puliva, si ordinava, si imbiancava, eravamo felici perchè stavamo facendo qualcosa solo per noi...
il sogno è sicuramente influenzato dal fatto che ieri parlando in chat con un mio amico di Vibo che vive a Vibo e che vuole creare una associazione culturale nella città, mi sono sentita subito vogliosa di parteciparvi, e questo mi fa pensare al fatto che ho scelto una strada che invece mi allontana dalla mia terra. Eppure qui non mi manca niente...
Nella mia vita ho sempre viaggiato e ho sviluppato uno spirito di adattamento molto forte, anzi, il confronto con altre culture mi ha sicuramente arricchita da un lato, ma dall'altro qualche volta mi sono sentita deprivata della mia essenza originaria..
forse è stupido pensarla in questo modo, non siamo altro che esseri di passaggio e quest'attaccamento a certe cose materiali potrebbe sembrare superfluo, nonostante ciò quando qualche attento interlocutore riesce ad indovinare la mia provenienza geografica nel mio cuore esplode l'orgoglio e la felicità di sentire un senso di appartenenza molto forte.
Se la mia vita sarà destinata a proseguire qui o altrove porterò con me, ormai lo so, la certezza di voler essere per sempre calabrese.

6 commenti:

Pino Amoruso ha detto...

Ciao...perfettamente in sintonia con quello che hai scritto. Abito a Milano da quasi 10 anni, e l'attaccamento per la nostra Calabria è aumentato... Si apprezzano i luoghi, i posti, il mare soprattutto quando non si hanno...
Buona giornata

Anonimo ha detto...

cara rosanna, che dire, mi hai commosso!
penso che noi che abbiamo lasciato la calabria a 18 anni per studiare, vivremo sempre un senso di vuoto per aver vissuto altrove gli anni dell'università che sono i piu' fecondi per esprimersi, per creare, per crescere.. una volta imboccata quella strada il resto della nostra vita sembra segnato dalla lontananza.
il senso di appartenenza a quella terra, che vista dal cielo appare come una penisola protesa nel blu,
resterà per sempre dentro, non sarano le distrazioni di una vita costruita altrove a spegnere quel sentimento.
a volte mi sembra di vivere in apnea, in attesa perenne di andare giù a riempirmi i polmoni.. ieri sera guardavo via satellite una trasmissione su una festa popolare in calabria, vedevo quei giovani accennare passi di tarantella sotto il palco della musica, guardare da lontano situazioni di festa che dovrebbero essere nel nostro quotidiano mi fa sentire alienato. la partecipazione ad una società è la linfa vitale del nostro essere uomini e donne del mondo. avere un retroterra culturale, gastronomico, storico è il fondamento della nostra vita e di quella che verrà dopo di noi. le nostre radici sono quasi recise dalla lontananza e dall'abbandono.
sono pessimista perchè quest'emorraggia di vite nella nostra terra va ormai avanti da 100anni. e noi siamo parte di un processo storico che non accenna a fermarsi.
Ti auguro un natale da respirare a pieni polmoni con i tuoi affetti e con la nostra terra sotto i piedi e di fronte agli occhi..
ciao.effeci.

calabrisella ha detto...

la partecipazione ad una società è linfa vitale del nostro essere uomini e donne del mondo.
questa frase racchiude ogni significato e non ha bisogno di spiegazioni.
grazie effeci farò il pieno, e cercherò di far conoscere la nostra terra anche a chi la conosce solo come meta per le vacanze...mi porterò la suocera!!! :)
non dobbiamo essere pessimisti anche se la situazione attuale non ci fa sperare molto, ma dobbiamo pensare al nostro presente e a come renderlo migliore ORA per noi e per chi ci vive a fianco, solo così il futuro può avere delle solide basi su cui svilupparsi e chissà che un giorno le nostre idee e parole non giungano al cuore di qualche ragazzo desideroso di fuggire e non lo faccia rinsavire! io ci spero ancora.
Vi auguro una meravigliosa giornata a voi
Pino ed Effeci

Anonimo ha detto...

cara rox ti posto un trafiletto.. mettilo dove ritieni opportuno, ciao!!
"Su iniziativa dell’assessore all’Ambiente Diego Tommasi, la Giunta Regionale nella seduta di ieri ha adottato le proposte di legge, da inviare al Consiglio per le definitive approvazioni, riguardanti misure urgenti per il contenimento dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico e l’istituzione del “Parco marino regionale fondali di Capo Vaticano, Capo Cozzo, Santa Irene, Vibo Marina e Pizzo Calabro”.

effeci.

Anonimo ha detto...

Che dire dopo aver letto l'articolo mi è venuta la pelle d'oca!Questo sarà il mio primo Natale lontano da casa senza i miei familiari ed i miei amici!
Fin da ora vi auguro un Felice Natale e l'anno nuovo possa portare degli eventi positivi per la nostra martoriata cittadina!

Calabria Saudita

calabrisella ha detto...

grazie Calabria Saudita auguro anche a te un felice Natale e anche se sarai lontano da affetti e amici ricorda che nel loro cuore sei sempre presente! anzi ti invito a raccontarci un pò il tuo Natale così insolito in un posto esotico, d'altronde questo blog è proprio per noi, per i calabresi in giro per il mondo!