lunedì 22 ottobre 2007

informatizzazione del territorio - ERA ORA!

18/10/2007 – È stato presentato dall’assessore all’urbanistica della Regione Calabria, Michelangelo Tripodi, il progetto "Cret@ - Calabria riuso edilizia e territorio".

“L'obiettivo del progetto Cret@ - ha detto l'assessore Tripodi - è di realizzare una piattaforma integrata di e-governement come infrastruttura regionale che eroghi servizi avanzati per tutto il territorio regionale. Questa nuova iniziativa - ha aggiunto Tripodi - rientra nella logica di una politica innovativa che mira a fare della Calabria la protagonista del proprio sviluppo economico, attraverso l'assunzione di un ruolo guida nella promozione di una nuova cultura per il governo democratico del territorio. Il cittadino primo attore di una stagione del rinnovamento”.

Il progetto è stato elaborato dall'assessorato all'Urbanistica e governo del territorio mediante il Centro cartografico regionale, in sinergia con un'equipe di professionisti del Politecnico di Milano. Il fine è la partecipazione, da parte della Regione Calabria, al bando del ministero della Funzione pubblica attraverso il Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione), che mira a trasferire, tramite il riuso, soluzioni informatiche per la gestione del territorio.

Il progetto, nel dettaglio, prevede lo sviluppo di una piattaforma in cui saranno implementati una serie di moduli applicativi. Questi moduli saranno funzionali all'espletamento delle pratiche in ambito edilizio per erogare un'ampia gamma di servizi on line che semplificheranno i rapporti tra professionisti, imprese e pubbliche amministrazioni. Inoltre, lo strumento rappresenterà l'inizio di un efficace processo di standardizzazione delle procedure tra gli enti e all'interno di ciascuno di essi. Lo sforzo sarà quello di migliorare il livello di efficacia ed efficienza dei servizi erogati.

La piattaforma integrata che sarà realizzata nell'ambito del progetto Cret@ rappresenterà un prima tappa per l'implementazione di una reale infrastruttura di dati spaziali, unita a servizi avanzati per il governo del territorio. L'ampia diffusione e l'efficace utilizzo dell'informazione geografica in ambito regionale è il risultato che l'assessorato all'Urbanistica e governo del territorio si attende da questo progetto. Il tutto in una logica che già vede lo stesso, attraverso il Centro cartografico, impegnato nello sforzo di completare, entro il 2008, la copertura cartografica dell'intero territorio della Calabria, mediante la realizzazione della Carta tecnica numerica in scala 1:5000. Questo lavoro recupera un ritardo cinquantennale sulla conoscenza del territorio.

Gli enti che aderiscono al progetto sono: Regione Calabria (capofila), le cinque Province, i cinque Comuni delle città capoluogo di Provincia e i Comuni di Acri, Bagnara, Corigliano, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Paola, Roccella Jonica, Rossano e Siderno.
fonte: Regione Calabria

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Regione/Urbanistica: Calabria all'avanguardia con il progetto SITO

01/04/2008 - 13.12 Catanzaro

L’istituzione del Sito nell’assessorato Urbanistica e Governo del Territorio è un progetto di straordinario valore scientifico che consentirà alla nostra regione di mettersi al passo con altre regioni italiane.

Progetto che consentira alla Calabria "di avvicinarsi ad analoghe esperienze ampiamente consolidate in altri paesi europei”.
È quanto afferma l’assessore Michelangelo Tripodi a proposito della progettazione e realizzazione del “Sistema informativo territoriale e Osservatorio delle trasformazioni territoriali” che saranno discusse giovedì prossimo, 3 aprile, in un convegno che si terrà al Centro agroalimentare di Lamezia Terme.
“Il Sito rappresenta - aggiunge Tripodi - un fondamentale tassello per l’attuazione delle nuove linee di politica urbanistica promosse dall’assessorato che ho l’onore di dirigere. Oggi in Calabria stiamo vivendo, infatti, una nuova fase della pianificazione urbanistica, poiché è stata avviata la contemporanea redazione, ai vari livelli, dei nuovi strumenti urbanistici previsti dalla Legge regionale 19/2002 e successive modifiche e integrazioni. In tal senso, il Sito costituirà un fondamentale sostegno nell’attività programmatoria e pianificatoria per tutti gli enti interessati, quale strumento di conoscenza delle trasformazioni territoriali, del paesaggio e dell’ambiente, rappresentando un efficace supporto sia alla definizione delle strategie che alla verifica della loro efficacia”.
“Il mio augurio è che questo convegno - conclude l’assessore Tripodi - possa essere l’occasione per avviare un rapporto costante e fecondo tra la Regione e gli enti locali, che sicuramente potrà portare a un arricchimento della conoscenza e delle rispettive capacità di governo del territorio, nella consapevolezza che tale strumento costituisce il riferimento principale per avviare un processo di pianificazione che, a tutti i livelli, da quello regionale a quello comunale, possa essere realmente orientato alla coerenza e alla compatibilità ambientale”.
Tra le finalità principali del Sistema informativo territoriale c’è quella di costruire collegamenti stabili con tutti gli enti titolari delle informazioni territoriali nella regione, sviluppando flussi informativi costanti in particolare con gli Sportelli unici dell’edilizia, nonché con le amministrazioni nazionali e comunitarie e i relativi sistemi informativi, attivando anche rapporti di interscambio e cooperazione internazionale. È previsto, inoltre, lo sviluppo di diversi servizi diretti alla formazione del personale regionale e degli enti territoriali ed alla diffusione in rete dell’iniziativa in favore, non solo delle pubbliche amministrazioni, ma anche di organismi ed associazioni di categoria e dei cittadini.
Il progetto, affidato al coordinamento tecnico-scientifico del Dipartimento “Oasi” della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, prevede la costituzione di un Osservatorio delle trasformazioni territoriali, dotato di un Sistema informativo territoriale (Sit) e di un Sistema informativo amministrativo (Sia), ai quali spetta il compito di acquisire e diffondere dati e informazioni relative alle trasformazioni del territorio regionale, registrandone e valutandone gli effetti, di fornire a Regione, Province, Comuni, Enti parco e agli altri soggetti chiamati ad esercitare poteri di governance territoriale, gli strumenti necessari a una pianificazione urbanistica, e alla connessa programmazione delle risorse, corretta, efficace, efficiente oltre che conforme alla normativa vigente e agli indirizzi strategici perseguiti dalla Regione Calabria.
L’istituzione dell’Osservatorio delle trasformazioni territoriali costituirà un significativo supporto nell’organizzazione del lavoro del dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio della Regione, soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio dei processi di trasformazione urbana, il controllo dei progetti avviati, la sostenibilità delle azioni presentate, nonché il coordinamento fra gli uffici, l’interscambio delle informazioni, la verifica ed il controllo dei dati.
Il metodo utilizzato per la realizzazione del Sito è assolutamente innovativo, poiché si è scelta la strada della gestione diretta del progetto da parte dell’assessorato attraverso la costituzione di un servizio specifico nell’ambito dell’amministrazione regionale dotate di risorse umane appositamente formate sui temi del progetto.
Il fermento culturale che sta attraversando la nostra regione con l’adozione delle linee Guida della pianificazione regionale e la riforma della Legge Urbanistica, approvate in questa legislatura su impulso dell’assessore Tripodi, e l’impegno dei nostri enti locali diretto alla definizione dei propri strumenti di governo del territorio non poteva prescindere dall’impegno a fornire un adeguato strumento di conoscenza del territorio qual è il Sito, utile ad attuare quel controllo dei processi decisionali e della efficacia degli interventi di cui per troppo tempo la Regione è stata carente.

ciao da effeci. ;-)

Anonimo ha detto...

La regione Calabria ha deciso la demolizione di 52 fabbricati abusivi.

Il prossimo 4 aprile, a Rossano (Cs), alla presenza del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e dell’assessore all’Urbanistica e Governo del territorio, Michelangelo Tripodi, sarà dato il via – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale - alla demolizione di cinquantadue fabbricati per un volume complessivo di circa 44.300 mc., realizzati su area demaniale marittima in località “Zolfara”. L’intervento, per la cui effettuazione l’assessorato all’Urbanistica ha stanziato la somma di un milione di euro, prevede, oltre alla demolizione dei manufatti, la riqualificazione ed il recupero paesaggistico ed ambientale di un'area di circa 21.000 mq. con la riproposizione dell’originario “habitat” naturale dei luoghi.
“Dopo la demolizione dell’ecomostro di Copanello - ha dichiarato l’assessore Michelangelo Tripodi - nella direzione del nuovo corso avviato dal governo regionale, continua la lotta contro gli ecomostri per la valorizzazione del paesaggio che rappresenta una delle priorità programmatiche dell’assessorato all’Urbanistica e della Giunta regionale”.

L’operazione rientra nell’Accordo di Programma Quadro “Paesaggi & Identità”di cui alla delibera Cipe 35/05 “Emergenze Urbane e Territoriali”, sottoscritto circa un anno fa tra la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero delle infrastrutture, destinato a finanziare nove interventi “pilota” per un importo complessivo di cinque milioni di euro.
Oltre all’intervento sul litorale di Rossano, sono previsti: la rimozione di una scogliera artificiale in località “Seggiola” del comune di Pizzo, per un importo di 600.000 euro; il recupero paesaggistico-ambientale in località “San Martino” di Copanello del comune di Stalettì per un importo di 600.000 euro; la demolizione di un “edificio non finito” nel Comune di Stignano, per un importo di 400.000 euro; la riqualificazione ed il ripristino ambientale di una “cava” dismessa nel comune di Cessaniti per un importo di 400.000 euro; la demolizione del fabbricato denominato “scoglio di Ulisse” nel comune di Scilla per un importo di 600.000 euro; la demolizione di un tronco di molo non utilizzato nel comune di Bova Marina per un importo di 400.000 euro; la demolizione di villette non finite ed il recupero ambientale nel comune di Stilo per un importo di 400.000 euro; la demolizione di fabbricati in località ”Le Boccette” con ripristino e recupero ambientale del “fosso Lumia” del comune di Troppa per un importo di 600.000 euro.
A breve, inoltre, sarà pubblicata, da parte dell’assessorato e del dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, una manifestazione d’interesse con la quale si inviteranno i comuni della Calabria, che presentano, su aree di particolare pregio paesaggistico-ambientale, manufatti edilizi costruiti abusivamente ed in contrasto con la legislazione vigente, a presentare istanza per essere ammessi, con successivo bando, ai finanziamenti dei programmi che saranno attivati con le risorse del Por 2007-2013.
saluti da effeci ;-)

Anonimo ha detto...

Regione/Urbanistica: pronto il bando per recupero dei centri storici

11/04/2008 - 09.55 Catanzaro

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È stato inserito sul sito della Regione Calabria (www. regione.calabria.it - area di interesse “Urbanistica e Governo del Territorio”), in attesa della imminente pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale, il bando pubblico per la selezione di interventi relativi a “Progetti integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici”. Il bando utilizzerà le risorse finanziarie previste dalle delibere del Cipe 35/2005 e 3/2006 e dal Programma operativo regionale Fesr 2007-2013.
L’azione di recupero dei centri storici rappresenta una delle priorità di intervento per avviare processi di riqualificazione del sistema urbano calabrese, oltre che un’opportunità di sviluppo incentrata su una delle risorse riconosciute come ad alto potenziale. L’obiettivo specifico del bando è riferito alla realizzazione di progetti per lo sviluppo finalizzati alla riqualificazione ambientale, recupero, decoro e rigenerazione sociale ed economica. Le risorse sono finalizzate a promuovere lo sviluppo dei centri storici, riconosciuti quale risorsa ad alto valore strategico, in particolare per ciò che riguarda i fattori di attrattività, con riferimento al potenziale turistico-ricettivo, a partire dalla dotazione di patrimonio immobiliare inutilizzato.
Nello specifico, si perseguono gli obiettivi e le strategie relative alla conservazione, recupero, riqualificazione, riuso, potenziamento, valorizzazione e specializzazione del patrimonio edilizio, architettonico e urbano dei centri storici. Inoltre, si vuole migliorare la dotazione dei servizi finalizzata all’innalzamento della qualità della vita (dotazione di servizi per residenti e potenziali turisti) e alla definizione di nuove destinazioni funzionali dei patrimoni immobiliari pubblici abbandonati, secondo un piano complessivo di riassetto e attrazione di nuove funzioni e attività.
Possono beneficiare delle risorse finanziarie i singoli Comuni, i raggruppamenti di Comuni, le associazioni tra Comuni ed altre pubbliche amministrazioni e le associazioni miste pubblico-private (a prevalente capitale pubblico), all’uopo costituite e per le quali sia ben posto in evidenza il valore aggiunto derivante dalla collaborazione dei soggetti coinvolti per la migliore e più efficace riuscita dell’intervento proposto.
La Regione, nella selezione degli interventi, attua un processo di valutazione trasparente, inclusivo e accompagnato da un’adeguata azione di comunicazione.
La Commissione di valutazione gestirà le proposte nel rispetto del decreto legislativo 196/2003 e successive modifiche e integrazioni. La selezione degli interventi sarà effettuata in due fasi distinte. La prima fase riguarda l’ammissibilità formale ed è riferita alla verifica dei requisiti di forma richiesti dal bando (conformità della documentazione presentata e rispetto della tempistica; requisiti soggettivi del proponente; requisiti oggettivi della domanda-proposta progettuale).Sulla base di tale prima fase di valutazione le domande-proposte progettuali potranno accedere a quella successiva. La seconda fase di selezione riguarda la valutazione delle proposte progettuali da parte di una Commissione, appositamente nominata con decreto del dirigente generale del dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio. La valutazione consentirà di stilare la graduatoria degli interventi ritenuti idonei.

ciao, effeci.