martedì 5 agosto 2008

morire abbandonati

RUMENO ANNEGA IN MARE NEL REGGINO TRA DECINE DI BAGNANTI
E' annegato tra decine di bagnanti che affollavano la spiaggia di Calamizzi, nell'immediata periferia di Reggio Calabria. Marcello Longu, 24 anni, rumeno, nel pomeriggio di ieri, dalle baracche dove vive assieme ad altri connazionali ed alla giovane moglie era sceso in spiaggia, distante solo una decina di metri della sua residenza, in compagnia di altri suoi connazionali. Ad un certo punto si e' tuffato in acqua e dopo alcune bracciate ha incominciato ad invocare aiuto. I suoi connazionali, che non sanno nuotare sono rimasti impietriti, mentre la gente che si godeva il mare ha proseguito a divertirsi, forse pensando ad uno scherzo. Marcello Longu e' annegato ad una decina di metri dalla riva, ma nessuno dei tanti bagnanti ha interso prestargli soccorso. In pochi istanti il giovane e' scomparso in acqua. A quel punto qualcuno ha chiamato il 113, ma quando i soccorsi, anche se tempestivamente, sono giunti in zona il giovane giaceva privo di vita sul fondale dove e' stato poi recuperato dagli uomini della Capitaneria di Porto. Marcello Longo ha lasciato la moglie ed una figlioletta in tenera eta'. (La Repubblica)


Questa notizia è sconcertante e stento a riconoscere la mia gente...
Provo vergogna e mi dispiace per quel povero ragazzo che lascia una famiglia giovane quanto lui. Quando ero piccola mia sorella rischiò di annegare e molti furono quelli che si gettarono in mare per salvarla, qualche anno fa fui tra i bagnanti che cercarono di soccorrere dei ragazzi che si tuffarono in acque troppo agitate.
Per fortuna in entrambi i casi tutto finì bene. Ma in questo di caso, spero solo sia una mia impressione, ma il discorso di emarginazione che si sta facendo nei confronti dei rumeni abbia attecchito fin troppo bene in calabria e per me è forte motivo di vergogna.
Nella mia esperienza personale ho sempre incontrato rumeni lavoratori anche sottopagati che non hanno mai disturbato nessuno e cmq al di là del comportamento, non si lascia morire annegato nessun essere umano. Mi piacerebbe sapere da chi era presente che cosa è veramente successo.

7 commenti:

Melina2811 ha detto...

Ciao, sono rientrata da poco dopo un periodo di assenza di oltre un mese e stò facendo un giro per salutare tutti i vecchi amici. Maria

calabrisella ha detto...

ciao e bentornata :)

Raggio di sole ha detto...

Sono tristi notizie , ma la disperazione farà sempre vittime...

Buona giornata e a presto.
Ciao
Gisella

Pino Amoruso ha detto...

I bagnanti pensavano fosse uno scherzo, gli amici non sanno nuotare potevano però attirare l'attenzione di tutti.
Che tristezza :(

Anonimo ha detto...

La perdita di una vita è sempre è comunque una tragedia indipendentemente dalla razza o religione, se poi si perde in mare, da bagnante, dove di solito si va per trascorrere delle ore in tutto relax, ancora peggio.
Non poter salvare una persona che pericola in acqua è una tragedia che ti segna per tutta la vita, te lo dice uno che lo fa di mestiere, se poi non lo si fa per discriminazione, è solo ingnoranza, idiozia, malvagità tutti mali di una societa' malata che bisognerebbe curare.

ISOLE-GRECHE.com ha detto...

Mah... notizie davvero sconcertanti. Spero che il fatto che fosse stato rumeno non abbia avuto rilevanza sull'omesso intervento!

Anonimo ha detto...

Trovo la cosa triste!

Spero anche io che la nazionalità non sia stata un fattore determinante!

Ciao!