mancano pochi giorni ormai, ancora due settimane e finalmente potrò vedere con i miei occhi il mare azzurro della calabria, chissà dal treno, già a Praiammare mi incollo sul finestrino immaginando la freschezza di quelle acque, di correre sulla sabbia come facevo da bambina a giocare a far le forme con le impronte, e poi la campagna con le distese di ulivi e di aranceti, e i fiori di rododendro che in estate esplodono in tutta la loro bellezza solo qui come in nessun'altra regione...
dopo un anno sento come un groppo allo stomaco per l'emozione, la stessa che mi prende tutte le volte che devo fare qualcosa di importante...
la prima cosa che voglio fare, appena scesa dal treno, dopo aver dato un bacio a mio padre, è scendere in spiaggia, sedermi sulla sabbia bagnata della riva e ascoltare..
lo faccio tutte le volte che torno a casa, come un rituale riprendo confidenza con l'aria salmastra e la brezza, con gli odori e i suoni che mi hanno accompagnato per tanti anni ma che mai ho dimenticato, è qui finalmente mi si scioglie quel nodo allo stomaco e sorrido
ora sono pronta per stare tra la gente, rivedere i volti di sempre, sorridenti e calorosi, riascoltare gli accenti e le cadenze
ridare vita ad uno stile colloquiale ormai sopito ed inbastardito da altre influenze
scoprire sui volti della mia gente l'ilarità che suscita il mio modo di esprimermi ma mai alienazione.
e il desiderio iniziale di voler scoprire posti nuovi e meravigliosi della regione va scemando giorno per giorno sorpassato da quello nuovo di condividere ancora esperienze ed emozioni con gli amici di sempre.
buone vacanze a tutti
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