giovedì 26 febbraio 2009

addio ecomostri

finalmente un pò di sole! l'aria è ancora un pò freddina ma il calore lieve dei raggi solari mi fa ben sperare nell'arrivo della primavera.
Mi è venuto in mente quando ho visto questa foto che l'estate scorsa mi sono scervellata per ideare un'amaca matrimoniale e alla fine era così semplice...
solo che il mio piccolo nespolo non ha rami così forti da reggere un tale peso.
L'idea è molto carina non trovate?

una buona notizia ci viene dalla Regione nei confronti del nostro martoriato ambiente:ùcinque milioni di euro sono stati stanziati per affrontare le spese di abbattimento degli ecomostri e di riqualificazione delle aree di pertinenza.

Pizzo, Tropea, Scilla, Cessaniti, Rossano, Copanello di Staletti', Stignano Mare, Stilo e Bova, sono alcuni degli interventi, che colpiscono anche proprieta' riconducibili alla 'ndrangheta.
........La Regione Calabria punta anche a costruire un percorso di regole che in questa legislatura dovra' sfociare nella nascita dell'Osservatorio regionale del paesaggio.

eh si...anche perchè al momento il nostro paesaggio non è regolamentato in nessuna legge. Esiste una Carta del Paesaggio che definisce le linee guida, ma essendo assolutamente facoltativa....vale come verba volant!
Ne abbiamo bisogno di regole, per salvare il nostro patrimonio, non solo paesaggistico.
Ricchi siamo di bellezze e storia ma quasi nessuno ne è a conoscenza

eppure la ricchezza l'abbiamo sotto i nostri occhi! se solo riuscissimo ad aprirli e a guardare veramente...

Sembra anche che il discorso sul famigerato Ponte sullo Stretto si sia riaperto e che il Governo è già pronto ad iniziare i lavori quest'anno con l'ultimazione della A3 Salerno-Reggio Calabria.
E pare che una volta terminata, l'autostrada, diventerà a pagamento come tutte le altre.
Questo è un punto che mi trova a favore. L'autonomia è l'unica strada per poter ottenere risultati positivi. Ed anche l'unico modo per assumersi delle responsabilità.
Non ci sono scappatoie o scarica barile quando è noto chi assume un determinato incarico.
Incrociamo le dita!!!
Sul Ponte di Messina ho ancora molte perplessità. Forse i 16,6 miliardi, stanziati per il ponte, potrebbero essere utilizzati per la messa in sicurezza del territorio, a livello orografico ed idrogeologico, emergenza assoluta e riconosciuta.
Incrociamo le dita ancor di più e cerchiamo di rimanere ottimisti.


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