martedì 1 aprile 2008

una speranza nelle elezioni fuffa

ve lo confesso
avevo una voglia smisurata di boicottare le elezioni...sono mesi che i maggiori partiti (alla fine solo due osannati dai media) vociano sui loro bei programmini, le promesse buone ed affermazioni confuse...certo è inutile che sto qui a specificare di cosa sto parlando, dato che, sopratutto in queste ultime due settimane non si vede e non si sente altro in televisione! -per fortuna che il mio amore ha comprato il digitale terrestre e posso rilassarmi quando sono fortunata con i film che ho perso al cinema!-
comunque, tornando al discorso elezioni la scelta di una preferenza non era certo facile:

da una parte la bella faccia plastica di Berlusconi, che per niente stanco dei suoi 70 anni e dei 15-20(?) anni di politica torna alla ribalta. Certo lo capisco...la sua belle carriera l'ha fatta, ha lasciato ai suoi figli un gran bel patrimonio e può ritenersi soddisfatto...ciò che gli resta è vivere gli ultimi anni divertendosi...nulla da rimproverare...ma ad essere onesta non mi va proprio che il suo divertimento diventi il nostro patimento. E poi di quello che ha fatto nelle sue ultime legislature non mi sento proprio soddisfatta...visto che è proprio grazie alle sue leggi sul lavoro che la mia carriera a 30 anni è ancora molto lontana dal decollare!

Dall'altra parte c'è Veltroni, uomo di cui non ho ancora capito le posizioni sia ideologiche che culturali: dichiara di essere un convinto ambientalista e poi afferma di voler costruire inceneritori dappertutto! certo Di Pietro gli ha fatto un gran favore a schierarsi con lui, ma ha fatto anche un grosso errore, almeno, per me, ha perso quella carica ideologica di giustizia che fino a quel momento rappresentava.

Sinceramente non erano proprio questi uomini a darmi sicurezza e fiducia.
Se poi volgevo lo sguardo agli altri partiti minori..rivedevo tutte quelle facce riciclate che sono entrate ed uscite dal Parlamento e che per un motivo o per l'altro (caduta del governo, prescrizioni, condanne, etc..)si sono viste costrette a migrare da un partito all'altro.
Anche queste di facce non è che mi ispirassero tanto.

Così qualche settimana fa ero ferma nella mia decisione di non dare il mio voto a nessuno, di protestare legalmente ed ufficialmente alla mancanza di rappresentanti validi, facendo verbalizzare il tutto. Tuttavia non ero molto soddisfatta neanche di questa mia scelta.
Una riflessione del mio fidanzato (molto appassionato di Storia) mi aveva lasciata perplessa, mi disse quando gli espressi la mia volontà al non-voto: tutti i Paesi che in passato si sono trovati privi di un guida si sono visti invadere da quelli vicini...
Certo mi sembrava assurdo che la Francia o la Germania, così civili potessero approfittare della situazione di debolezza dell'Italia se dovesse trovarsi priva di Governo...ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio...

Sarei andata a non-votare e a far verbalizzare la mia protesta con questo peso nel cuore...

Finchè...proprio stamani facendo la mia visita giornaliera sui siti amici (invece di leggere il giornale- che poi lo leggo lo stesso al bar- o guardare i tg) per tenermi informata, ho scoperto (vd le opinioni di melina tra i siti interessanti) che esiste una Lista Civica che si chiama Per il bene comune e che rispecchia totalmente la mia idea di Governo!

mi si è aperto l'orizzonte! ma dove l'avevano tenuta nascosta finora?
il Leader si chiama Stefano Montanari, è un ricercatore chimico e si batte, sembra da un pò, contro gli inceneritori ed il sistema spreco-consumistico a cui siamo abituati. Non è il solito ambientalista.
Dice delle cose esatte, dice delle cose gravi, cose che forse non fanno comodo, ma la verità non piace mai a nessuno.
la considerazione dei media è praticamente nulla, ma se provate a sentire una sua intervista capirete che è sincero e che non inventa balle! il suo blog è
http://www.stefanomontanari.net/

ho trovato chi votare, il mio voto vale qualcosa perchè sono io che gli do un valore.

4 commenti:

Pino Amoruso ha detto...

Andrò a visitare il blog con calma. Riguardo la scelta di Di Pietro penso sia dettata da una logica conseguente al sistema elettorale (antidemocratico) con cui si vota; coalizzandosi, se non sbaglio, basta solo il 3% per prendere un seggio al Senato. Correndo da soli mi sembra che la clausola di sbarramento sia l'8 o il 9%. Cmq un gran casino.
A presto ;-)

calabrisella ha detto...

dalle voci che ho sentito sembra che basti (e non è poco) il 4% per entrare in Parlamento.

Melina2811 ha detto...

Ogni tanto anche solo per un salutino passo a fare un giro anche su questo blog. Maria

Pino Amoruso ha detto...

Ciao passo per un saluto...Buon fine settimana e buon voto ;-)