lunedì 7 gennaio 2008

i sogni muovono il mondo














Innanzi tutto


BUON ANNO A TUTTI
a grandi e piccini agli innamorati e a chi pensa di aver perso l'amore, alle mamme, ai papà, alle sorelle e ai fratelli, agli zii vicini e lontani, agli amici, ai capi e ai dipendenti, ai cani, ai gatti, a tutti quelli che pensano ai buoni propositi e anche a quelli che non ci pensano, come viene viene. Auguri di cuore.

bene, il nuovo anno è iniziato, con mio grosso rammarico non ho potuto iniziarlo nella mia amata terra per colpa dell'influenza maledetta, arrivata proprio il giorno prima della partenza, sob!
perciò queste feste le ho passate in città, tra amici nuovi e monumenti magnifici.
Ma il mio mare m'è mancato! la brezza salata e il sole caldo del mattino. Pazienza...la partenza è solo rimandata.
Nel frattempo mi giungono voci di rivoluzione dal fronte calabro
no no niente di sanguinoso, sembra piuttosto che certi sogni, soprattutto quelli più bistrattati e dimenticati, qualcuno li tiri fuori per dar loro nuova forma, e gli animi si accendono, s'illuminano gli occhi di nuove speranze, e la coesione delle forze della passione comincino a muovere gli eventi, quasi come se il vento sollevi il polverone dentro una soffitta chiusa da anni. E' quello che sta succedendo al mio paese in questi giorni, un fermento che sta diventando contagioso, un formicolio che diviene prurito. Quando andavo alle scuole medie, mi piaceva passeggiare per la via del lungomare, dove c'era il muretto, sul quale ogni tanto si trovava qualche faccia amica per fare due chiacchiere, e ricordo perfettamente quando passavo davanti le botteghe del pescivendolo o del calzolaio le stesse battute, quasi urlate per la disperazione e la rabbia: - CI VUOLE L'INDIPENDENZA! A NOI NON CI CONSIDERA NESSUNO! -
allora non capivo il perchè, ma capivo che dilagava una certa scontentezza del modo di governare della città capoluogo nei confronti delle piccole Marinate (che poi piccole non erano). E così negli anni sentivo questo desiderio condiviso da migliaia di persone.
E quando qualcuno ci provava (la prima volta nel 1950) a credere che fosse possibile realizzare questo sogno, c'era sempre qualcun altro disfattista e sfiduciato che faceva sgretolare le poche certezze sui quali di solito si costruiscono i sogni.
Sta succedendo di nuovo, qualcuno ha sentito così forte il desiderio di un cambiamento che lo ha espresso a qualche amico, qualche parente e per caso o per fortuna invece del disfattista ha trovato un compagno, un fiducioso e il sogno è diventato condiviso e il gruppo piano piano si è allargato e qualcuno ha osato chiedere ad un consigliere regionale una mano ed è stata concepita una proposta di legge (per la seconda volta dopo 57 anni).
E se in 57 anni nulla è cambiato, forse vale la pena di provare a vedere dove porta questo sogno da sempre lì, ma sempre represso.
Per chi volesse aderire, appoggiare, o semplicemente capire invito a manifestare la propria opinione sui seguenti siti:
- vibomarina.eu
- comuneportosantavenere.org (non ancora attivo)

e se avete deciso che questo sogno è anche il vostro esprimete parere favorevole alla costituzione del referendum popolare che permetterà di capire se questo è un sogno davvero condiviso da molti, su questo sito:

http://www.consiglioregionale.calabria.it/hp2/bdrisultati_VIII.asp?Tipologia=PROGETTI%20DI%20LEGGE&Prov=bd

è la Proposta di Legge n.260

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Rosanna, di aver speso queste parole,per la causa. Io ci credo fortemente, e sto cercando di coinvolgere parenti amici, conoscenti, chiacchierando semplicemente, discutendo dei pro e dei contro, ma comunque parlandone. E' importante parlarne, sviscerare i problemi adesso. Perchè alzare le spalle non serve a nulla. Aspettare che le cose si aggiustino senza chiedere, senza far valere diritti e soprattutto senza mettere in pratica i doveri serve solo amettere muffa sul marcio....
un abbraccio forte forte
Stef aMareggiata

calabrisella ha detto...

cara Stef aMareggiata mi fa piacere sentire parole di passione e coinvolgimento in mezzo a tanta indifferenza. Purtroppo il mondo intero si sta ammalando di diffidenza, estraneità e alienazione e quando qualcuno riesce a tirar fuori le proprie emozioni, soprattutto quelle belle e costruttive non può che essere contagioso e io appoggio tutto ciò che esprime la VITA perchè è il più bel regalo che abbiamo mai potuto ricevere. Sono con voi fino alla fine.