venerdì 7 dicembre 2007

Servirà a smuovere le coscienze?

ROMA - Sospensione cautelativa dell'attività chirurgica di Otorinolaringoiatria. A poche ore dalla rimozione del primario del reparto, sull'ospedale di Vibo Valentia s'abbattono le prime sanzioni. Mentre i Nas passano al setaccio il nosocomio dove ha perso la vita la giovane Eva Ruscio, a Roma si è consumato il primo atto di commissariamento della sanità calabrese. I 196 milioni di euro a carico dello Stato per la costruzione di quattro nuovi ospedali non verranno gestiti dalla Regione. La prossima settimana a Palazzo Chigi verrà firmata l'ordinanza di Protezione Civile che avoca al governo, su richiesta del ministro della Salute Livia Turco, la gestione di tutte le procedure, dagli appalti al controllo dello stato di avanzamento dei lavori, ai tempi di realizzazione. Di norma l'ordinanza viene messa in campo nei casi di calamità naturale, ma la situazione sanitaria in Calabria è ormai fuori controllo. I soldi, integrati da stanziamenti regionali, dovranno servire a costruire ex novo quattro ospedali: quelli della Sibaritide, di Catanzaro, della piana di Gioia Tauro ed il nuovo nosocomio di Vibo Valentia.

"Oggi doveva essere un giorno di festa per la sanità calabrese, perché non capita tutti i giorni di firmare un accordo che cambia in meglio la nostra rete ospedaliera. Purtroppo - ha dichiarato il governatore della Calabria Agazio Loiero - è coinciso con un altro grave lutto proprio nell'ospedale che vogliamo dedicare alla memoria di Federica Monteleone, (morta un anno fa nella stessa struttura, ndr). Ma accanto alle zone d'ombra come queste, bisogna anche dire che in Calabria esistono alcune eccellenze e che il nostro impegno è quello di innalzare ovunque la qualità del servizio".

Il ministro Livia Turco ha ricordato che gli ispettori del ministero sono già al lavoro a Vibo Valentia e che ha predisposto un rafforzamento dell'attività ispettiva in tutti i presidi sanitari della Calabria "per offrire alla Regione, al Parlamento ed all'opinione pubblica la fotografia dell'esistente per meglio incidere anche con altri futuri investimenti". In merito alla morte di Federica Monteleone il ministro ha invitato la magistratura a chiudere presto le indagini preliminari.

Sulle cause del decesso di Eva Ruscio sarà l'autopsia, fissata per domani, a stabilire come sono andate le cose. Ma l'ipotesi che si sta facendo strada è che sia stata vittima della superficialità e noncuranza di alcuni medici. La ragazza ha perso la vita durante una tracheotomia d'urgenza, dopo essere stata ricoverata lunedì scorso per un ascesso alle tonsille.

Se il vecchio ospedale di Vibo Valentia aspetta solo di essere chiuso, il nuovo ha già alle spalle una storia tormentata. Una storia di tangenti e ricatti. Soldi gestiti da politici dell'Udc e uomini dell'Opus Dei. Nelle carte del pm Giuseppe Lombardo spuntano a più riprese i nomi dell'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia e dell'ex assessore regionale Giovanni Luzzo. Da qui il blocco dei lavori del "nuovo" ospedale. Il 30 ottobre scorso una parte dell'inchiesta si è conclusa con una serie di rinvii a giudizio.

Un altro procedimento è previsto, con il rito abbreviato, per il 15 dicembre. Mentre un terzo troncone dell'indagine è ancora in corso. La vicenda ha interessato anche il Parlamento, che il 30 maggio scorso ha respinto la richiesta di utilizzare alcune intercettazioni che coinvolgevano il deputato calabrese Michele Ranieli.

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