mercoledì 7 novembre 2007

energia pulita



In Calabria nascerà "Pitagora"
Crotone: primo impianto solare termodinamico
L’impegno tangibile della Regione Calabria a favore delle energie pulite e rinnovabili
Sorgerà in Calabria, in provincia di Crotone, il primo impianto solare a ciclo termodinamico d’Italia. “Pitagora”, questo è il nome dell’impianto, sfrutterà l’energia solare per trasformarla in calore ad alta temperatura in maniera competitiva con le altre fonti come carbone, petrolio e metano. Lo prevede un accordo sottoscritto dal ministero dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e dal presidente della Regione, Agazio Loiero. Tra gli obiettivi del programma, che avrà durata triennale, anche la realizzazione di un sistema locale di sviluppo, integrato con le politiche di crescita delle energie rinnovabili. E’ previsto un finanziamento ministeriale di un milione di euro, mentre la Regione Calabria si impegna a finanziare il programma per il 2007 e per gli anni successivi con risorse paritarie. (Fonte Ansa)

Stento a crederci...finalmente anche noi rivolgiamo l'attenzione all'ambiente? se qesto progetto si farà sarà un ottimo investimento per il futuro...naturalmente servirà solo la città di Crotone, sono impianti che richiedono km e km di tubazioni, ma se avrà buon esito a Crotone chissà che anche da noi non venga la voglia di imitarli!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

aspetta a crederci, è la ventesiam volta che firmano "protocolli d'intesa" poi dimenticati nei cassetti..
cmq prendiamo atto che finalmente si parla di energia solare anzichè di eolico, infatti la truffa dell'eolico pian piano sta venedo alla luce, il pm di paola sta indagando su finanziamenti ottenuti da società del nord che avrebbero dovuto costruire parchi eolici sulle terre calabre dove il vento soffia media a 1 nodo..finanziamenti già ottenuti e scomparsi in fondazioni in cemento armato!
effe.ci

calabrisella ha detto...

come sempre bisogna andare coi piedi di piombo...
se si portassero a compimento i lavori iniziati sarebbe tanta roba, chi se ne frega se chi sale in poltrona è di destra o di sinistra, se è stato in galera o se è gay...l'importante è portare a compimento ciò che altri hanno iniziato sennò chi termina tutti gli infiniti inizi della nostra italia?

Anonimo ha detto...

Parola sagge e poi e non siamo ne all'equatore ne hai tropici dove il caldo raggiunge temperature di 60 gradi costantemente tutti i giorni.

Calabria Saudita

Anonimo ha detto...

ecco la dimostrazione di quello che dico da tempo:
Il vice presidente della Regione, Nicola Adamo, è indagato dalla Procura di Paola

14 Nov 2007

Il vice presidente della Regione, Nicola Adamo, è indagato dalla Procura di Paola (CS), per alcuni affari relativi alla sfruttamento dell'energia eolica in Calabria.
Ad iscrivere nel registro degli indagati Adamo, rivela oggi Il Quotidiano della Calabria, sono stati i sostituti procuratori Eugenio Facciolla e Stefano Berni Canali. Contro il vice Presidente della Regione vi sarebbero il coinvolgimento nell'indagine di un suo uomo di fiducia e le dichiarazioni dell'ex consigliere regionale Pino Tursi Prati (attualmente detenuto per concorso in associazione mafiosa) e di un imprenditore.

Secondo il Quotidiano, i Pm Facciolla e Berni Canali stavano svolgendo indagini separate quando queste si sono incrociate. In particolare, sarebbero stati scoperti flussi sospetti di denaro che partivano dal business della costruzione di pale eoliche in Calabria. Così, i due PM hanno deciso di accorpare i fascicoli. Nicola Adamo, nel settembre 2006 ha ricevuto un avviso di garanzia per associazione a delinquere, truffa e abuso di potere nell'ambito dell'inchiesta Why Not aperta dal sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris.

Un filone di Why Not, ricorda il Quotidiano della Calabria, riguarda proprio la costruzione di un impianto di energia eolica ad Isola Capo Rizzuto (KR).
effeci.