martedì 7 luglio 2009

ALLUVIONE VIBO:nessun responsabile

(AGI) - Vibo Valentia, 6 lug. - Il gup del tribunale di Vibo Valentia Giancarlo Bianchi, ha prosciolto gli undici imputati per i quali la procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo, lesioni personali inondazione e disastro ambientale nell'ambito dell'inchiesta scaturita a seguito della alluvione che il 3 luglio del 2006 sconvolse il Vibonese. Travolti da una valanga di massi, fango e detriti nel tratto che collega Vibo Valentia a Vibo Marina, persero la vita tra l'altro il piccolo Salvatore Gaglioti di 16 mesi, lo zio Ulisse Gaglioti e Nicola De Pascale, mentre rimase ferito Bruno Virdo'. Un disastro i cui danni furono stimati in oltre 200 milioni di euro. Prosciolti da tutte le accuse i funzionari regionali dell'Anas Giovanni Francesco Scopelliti, 40 anni di Reggio Calabria; Vincenzo Capozza, 51 anni, di Reggio Calabria; Michele Adiletta, 53 anni, di Faenza e Raffaele Celia, 38 anni, di Petrizzi (Cz). Ed ancora: i dirigenti regionali del Dipartimento Lavori pubblici Umberto Sirianni, 70 anni, di Catanzaro; Giovanni Ricca, 58 anni, di Cosenza; Vincenzo Pizzonia, 70 anni, di Francavilla; Luigi Zinno, 54 anni, di Cosenza; Massimo Nistico', 56 anni, di Soverato e Pietro La Rosa, 53 anni di Rosarno. Tra gli indiziati era finito anche il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso per il quale pero' era stata chiesta l'archiviazione da parte della procura stessa.


non ho parole

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good