giovedì 22 ottobre 2009

FARE anzichè COMPRARE




L'autunno è iniziato e con lui sono ricominciati i ritmi estenuanti di lavoro.
E' un pò di giorni che rifletto proprio su questo aspetto, ovvero come il lavoro sia diventato una priorità assoluta nella vita quotidiana, spesso causa di sacrifici e rinunce.
Mi direte voi se non si lavora non si mangia...certo certo è proprio così.
Ma fate mai caso alla quantità di cibo e soprattutto alla qualità del cibo che passa sopra le vostre tavole? Avete sempre verdura e frutta fresca ogni giorno e qualche volta carne, pesce e uova, come insegna la buona dieta mediterranea? oppure abbondano sulle vostre tavole prodotti conservati, come insaccati, formaggi spalmabili, carni e soprattutto pasta?


La crisi economica che stiamo attraversando ha le sue fondamenta soprattutto sul sistema economico in cui viviamo: comprare comprare comprare.
Tutto è imperniato dall'ansia di produzione e dall'ansia di piazzare i prodotti ad un buon prezzo.
Così, come con gli alimenti ci ritroviamo le nostre case di oggetti che spesso, con il tempo, dimentichiamo di avere. Ovviamente per sostenere questo tipo di economia dobbiamo lavorare tantissimo, altrimenti come potremmo comprare l'ultimo modello di televisore al plasma?
Purtroppo però lavorare così tanto (c'è chi si spinge alla 12 ore al giorno!) penalizza il tempo prezioso per occuparsi di altro, e per altro intendo tutti gli aspetti della vita quotidiana che servono per rendere una persona VIVA! Gli affetti, le passioni, gli hobby, leggere, scrivere, dire fare e baciare.
Personalmente ho da poco scoperto una nuova passione, e mi ritrovo a scalpitare al lavoro fino al termine delle mie ore per la fretta di tornare a casa e potermici dedicare....(presto vi svelerò di cosa si tratta)
Anche sul fatto di comprare è da tempo che ragiono sulle reali necessità di possedere un oggetto piuttosto che un altro e sono giunta alla conclusione che certe cose anche se costano poco, in realtà se ne può fare a meno. La mania di comprare può diventare una vera e propria malattia. Conosco tante persone che periodicamente devono destinare parte dei loro stipendi per fare acquisti, e riescono a ritenersi soddisfatti solo se raggiungono il loro scopo. Il denaro è il nostro dio ma nessuno osa dirlo ad alta voce.
Fare invece che comprare.
E per Fare è necessario del tempo, tempo prezioso. Tempo necessario.
Lavorare meno può essere una soluzione per qualcuno, ma il nostro sistema che vuole gli ottantenni ancora al lavoro non ce lo permette ancora. Allora è necessaria una rivoluzione al contrario. Me lo ha suggerito una blogger che seguo da molto tempo. Cominciare ad eliminare gli acquisti superflui non è un sacrificio ma diventa una fonte preziosa per accumulare tempo prezioso per fare e per lavorare meno.
Cosa intendo per Fare?
Oggi siamo tutti talmente abituati a sapere che qualsiasi cosa abbiamo bisogno la troviamo in commercio che non ci adoperiamo più per farcela da noi. Abbiamo perso un pò la manualità e quell'ingegno che hanno fatto grandi tanti inventori.
Mia nonna quando ero piccola mi vestiva con i suoi maglioni fatti all'uncinetto. Mi tenevano calda e soprattutto mi proteggevano perchè sapevo che li aveva fatti lei. Quei maglioni ce li ho ancora, spuntano fuori ogni cambio di stagione ed ogni volta mi commuovo. Ormai troppo piccoli per me aspetto che possano essere di utilità per qualcun altro ma di sicuro non li getterò mai. Quando si rompe qualcosa in casa, Andrea molto creativamente si adopera per aggiustare con quello che trova già in casa e a volte i risultati sono molto sorprendenti.
Rifletteteci.

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