martedì 23 giugno 2009

raccolta differenziata porta a porta col singhiozzo


continuo a pubblicare le foto che ho scattato nel mio percorso lungo il centro storico di Vibo Valentia e nel frattempo volevo affrontare un tema per me sempre molto sentito:


La raccolta differenziata

Avevo già accennato qualche post fa dell'assoluto impegno del comune della mia città ad iniziare correttamente la raccolta differenziata porta a porta.

Oltre chè partire in ritardo rispetto ai tempi stabiliti....e va bè possiamo pure perdonarli,
oltre chè passare di giorno invece che di notte a ritirare i sacchetti depositati dai solerti cittadini la sera prima sul marciapiede sotto casa (secondo le regole dettate dalla società Eurocoop incaricata della raccolta), con conseguenze nefaste per i commercianti che si vedono costretti a sopportare la vista dei sacchetti anche fino al giorno dopo (perchè qualche volta si dimenticano di passare!).

Così è successo nei miei 6 giorni di permanenza a Vibo Marina.
Ho lottato con tutte le mie forze per abituare mia madre a differenziare i rifiuti, seguendola e confortandola nella sua iniziale e comprensibile confusione...e poi dovermi scontrare con il suo scetticismo nel constatare che i suoi sforzi venivano premiati con il completo abbandono.
Ma non ho mollato.
Ho chiamato il numero verde fornito dalla stessa ditta e dopo ripetuti tentativi durati due giorni (mi rispondeva sempre un messaggio registrato che diceva: l'operatore è momentaneamente occupato...riprovare più tardi) finalmente mi ha risposto una gentile signorina a cui ho fatto la mia segnalazione e a cui ho richiesto il ritiro dei rifiuti ingombranti.
Il giorno dopo i rifiuti della differenziata sono spariti.

Domenica la mia mamma, convinta della bontà dell'iniziativa ha portato giù i rifiuti ingombranti secondo gli accordi presi telefonicamente.
Purtroppo però anche questi sono rimasti abbandonati sul marciapiede per più giorni...e effettivamente ad oggi non so ancora se sono stati ritirati.
Ebbene il cittadino ci sta mettendo la sua buona volontà, ma ancora una volta il servizio, mi duole dirlo, è in mano a gente incompetente.


Oltre a questo argomento volevo segnalare la pericolosità che una proposta sta avanzando in questo ultimo periodo a Vibo Marina:
la possibilità di bruciare i rifiuti ed i pneumatici vecchi come combustibile per alimentare il cementificio dell'Italcementi di Vibo Marina.


Se ne sta parlando tantissimo ed al momento esiste un dialogo tra l'azienda proponente ed il Comune. L'associazione per l'autonomia di porto santa venere sta promuovendo una forte campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sui probabili effetti nefasti che tale pratica causerebbe alla salute dei cittadini e dell'ambiente.

A tal proposito vorrei contribuire pubblicando in formato pdf (scaricabile anche dal sito di Stefano Montanari esperto in nanodiagostica) un rapporto medico sugli effetti delle polveri sottili emanati nell'ambiente scritto da Juliet Duff dell'Irish Doctors Environmental Association (IDEA). per aprire il file clicca qui

1 commento:

Pino Amoruso ha detto...

Ma l'amministrazione comunale che ha concesso l'appalto, dove sta? Non si accorgono di questi disservizi?
Il solito schifo, purtroppo!!!