mercoledì 27 agosto 2008

primi pensieri a distanza


due settimane di ferie
sono volate

il tempo dedicato alla famiglia e a qualche amico, il tempo di rivedere il mare ed assaporarne i profumi ed i ricordi, il tempo di sperimentare la buona riuscita degli eventi estivi, il tempo per organizzare i lavori di ristrutturazione nella casa materna e già mi ritrovo sul treno Alta Velocità di scarto senza aria condizionata per Roma.
Poche due settimane per entrare nel vivo della vita quotidiana del luogo, abbastanza (per alcuni) per riposarsi dalle fatiche di un anno di lavoro.
Molte cose non sono riuscita a fare, come visitare il castello di Bivona, o approfittare del fantasmagorico tour guidato e gratuito alle bellezze storiche e naturalistiche del comune di Vibo (occasione persa per la difficoltà a reperire informazioni utili sugli orari, i giorni e fermate dell'autobus). Probabilmente in relazione a quest'ultimo la colpa deve essere mia poichè non ho avuto la briga di alzare il telefono per chiamare le istituzioni o la Proloco. Tuttavia a chiunque chiedessi in giro sembrava raccontassi una favola, come se un'opportunità del genere non fosse meritevole di passaparola.
Inspiegabile

Poco tempo ho avuto di farmi vere scorpacciate di mare, tant'è che si, qualche volta l'ho trovato sporco ma non abbastanza da mettermi in allarme e da accendere la mia macchina indagatrice. Poco male qualcun'altro lo ha fatto al mio posto
segnalo l'interessante indagine posta dal Comitato per l'Autonomia di Porto Santa Venere

Poco tempo ma sufficiente a notare che molti cittadini si sono presi la briga di fare la raccolta differenziata, incontrando spesso (di giorno) presso i cassonetti simpatici signori carichi di bottiglie di plastica e vetro, mentre qualche discolo a dispetto dell'ordinanza (divieto di portare i propri rifiuti all'interno dei cassonetti nelle ore diurne per evitare esalazioni maleodoranti)ha continuato a gettare rifiuti di ogni genere a tutte le ore del giorno (anche perchè mai ho notato la presenza di vigili a monitorare il rispetto dell'ordinanza suddetta), ed infatti vuoi per conseguenza vuoi per mancanza assoluta di senso civico ho potuto notare anche quanta (tantissima) parte della popolazione getta con noncuranza carte, mozziconi di sigarette, scarti di chewingum e quant'altro in terra.
Insopportabile

Con immenso piacere ho potuto gustare i sapori ed i profumi della cucina tipica locale, facendo vere scorpacciate di alici, gamberi e calamari, tonno fresco, 'nduia e fileja, olive (tantissime!), melanzane e peperoni, provola e ricotta, ma soprattutto pomodori secchi sott'olio, la mia passione! me ne sono portata anche una scorta (seccati al sole come faceva mia nonna).
Delizioso

Con gioia scopro anche un mondo lavorativo che funziona...il campo edile (che è poi il mio); ho incontrato persone serie e disponibili che spero mantengano le premesse.
Rassicurante








1 commento:

Pino Amoruso ha detto...

Le ferie purtroppo volano. Il tempo non è mai abbastanza...

A presto ;)